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Il Comitato Referendum 2021 chiede un Codice Etico per chi organizzerà i Mondiali di sci a Cortina d'Ampezzo

Redazione

22/10/2015

L’arresto di Mastrapasqua? E’ l’ennesima tegola in testa per la nostra povera valle. La dimostrazione che mantenere la trasparenza è di vitale importanza se non vogliamo svendere la nostra casa.

Quando ho letto dell’arresto del “signor 25 poltrone” non mi sono stupita più di tanto. Ha solo convertito  i dubi in certezze. Già da setimane si rincorrevano voci che Mastrapasqua avrebbe potuto essere il lungo braccio del CONI a Cortina, in vista dei  mondiali di sci alpino. I dubbi naturalmente sono sorti visto che la figura (certo di spicco) non è tra le più immacolate. E’ pur vero che fino a che non ci sarà una condanna definitiva nulla si può dire, ma la preoccupazione è davvero tanta.

Fa male vedere di essere stati delle Cassandre. Quando il Comitato Referendum ammoniva che c’era il serio rischio che l’organizzazione di un così grosso evento avrebbe attirato l’attenzione degli speculatori, molti non vollero crederci. Ed eccoci qua, sei mesi dopo. Il Comitato per il Mondiale  ancora non è formato, i lavori non sono partiti e quello che sembrava sarebbe stato il nostro Deus ex Machina è stato arrestato.

Un gran bel biglietto da visita da consegnare a Cancun tra qualche mese.

Come Comitato Referendum abbiamo promesso che avremmo vigilato proprio su queste situazioni e nell’ultima riunione ci siamo accordati per chiedere a tutti gli interessati di sottoscrivere un Codice Etico rigoroso. E’ importante che chi gestirà l’organizzazione del Mondiale sia al di sopra di ogni sospetto.

Valentina Zardini  - presidente Comitato Referendum Cortina 2021