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Analisi meteorologica del mese di luglio

Redazione

06/08/2015

Nel corso del mese sono state molte le giornate di tempo bello e caldo, con condizioni di lieve instabilità innescata dal forte riscaldamento e conseguenti locali temporali di calore. Non sono mancati, ovviamente, alcuni fenomeni di forte intensità, soprattutto sulle Dolomiti.

Le temperature medie mensili sono risultate, come detto, molto superiori alla norma, con scarti compresi fra 3°C e 3.5°C.

Nel corso del mese si sono succedute, a breve distanza, due prolungate ed intense ondate di caldo (la seconda e la terza di questa estate), la prima nella prima settimana del mese, la seconda dal giorno 15 al giorno 23. Le uniche giornate relativamente fresche si sono avute nei giorni 9 e 10 e a fine mese. Lo zero termico è oscillato fra i 3400 m (giorno 10) e i 4800 m (giorno 7).

Si è trattato del mese di luglio più caldo da quando si effettuano misurazioni ufficiali in provincia, 1°C più caldo del torrido luglio 2006 e in molte zone più caldo anche del più lontano luglio 1983. In assoluto questo mese ha uguagliato o superato in diverse località anche le medie dell'agosto 2003.

Il confronto con la famosa estate 2003 va fatto ovviamente a fine stagione, ma se anche questo mese di agosto dovesse risultare molto caldo, di sicuro ci sarà una significativa similitudine con quella stagione estiva. Ormai siamo all'undicesimo mese consecutivo con temperature medie mensili superiori alla norma, un fatto che ha un solo riscontro in passato, cioè a cavallo fra il 1958 ed il 1959, quando il periodo di caldo anomalo durò ben 15 mesi (dal maggio 1958 al luglio 1959).

Le precipitazioni totali mensili sono risultate piuttosto scarse, soprattutto In Val Belluna, Alpago e Feltrino, dove sono caduti in tutto meno di 50 mm, indice di mese quasi siccitoso. Sulle Dolomiti, invece, i temporali un po' più frequenti hanno apportato totali mensili fino a 100-110 mm, valori, comunque, anche questi inferiori alla norma. Anche la frequenza delle piogge è stata più bassa del normale, con 5-11 giorni piovosi, a seconda delle zone, contro medie di 11-13 giorni piovosi.

Dall'inizio dell'anno il bilancio pluviometrico rivela deficit compresi fra il 15 ed il 25%, salvo sulle estreme zone settentrionali (es. Cortina, Auronzo, Santo Stefano) e in Alpago, dove dall'inizio dell'anno è finora piovuto in maniera normale.

Di questo mese si devono ricordare:

· I locali dissesti idrogeologici del giorno 2 sulle Dolomiti per forti rovesci temporaleschi (esondazione del Rio Gavon-Falcade e frane in Val Giralba Auronzo);

· I locali danni per vento forte del giorno 3, specie in Agordino;

· Le temperature molto alte dei giorni 5, 6 e 7, con massime di 34.7°C a Santa Giustina, 32.2°C ad Agordo e 30.7°C a Santo Stefano. Nel Feltrino l'umidità relativamente alta ha fatto avvertire un forte disagio da caldo umido, con picchi di temperatura percepita di ben 44°C a Feltre il giorno 7;

· I locali dissesti idrogeologici sulle Dolomiti per forti rovesci temporaleschi (colata detritica di Acquabona-Cortina) e le dannose grandinate in val Belluna-Feltrino del giorno 8, lo stesso giorno del disastroso tornado di Dolo-Mira (Venezia);

· Il fortissimo rovescio temporalesco registrato a Cencenighe il giorno 15, con 26 mm di pioggia in soli 15 minuti, di cui 12 mm in 5 minuti. Nel comune di Cencenighe, ma soprattutto in quello vicino di Vallada, si sono verificati verificano dissesti idrogeologici e danni da vento;

· I locali dissesti del giorno 17 sulle Dolomiti (colata detritica sul Rio Gere-Cortina)

· Le temperature molto elevate fra il 18 ed il 23, con massime assolute di 37.2°C a Feltre e Santa Giustina, 36.1°C ad Agordo, 36.0°C a Belluno, 32.8°C a Santo Stefano, 31.8°C a Caprile, 29.3°C a Falcade, 28.9°C a Cortina, 28.8°C a Pescul, 28.6°C a Sappada, 26.0°C ad Arabba e 22.3°C a Passo Falzarego. Il tasso di umidità relativa diurna relativamente basso contiene il disagio da caldo umido nei fondovalle prealpini, con temperature percepite che raggiungono il picco di 40-41°C a Feltre fra il 22 ed il 23;

· I locali dissesti o danni da vento forte per gli intensi fenomeni temporaleschi del giorno 23, quando a Malga Campobon (Val Visdende) cadono 37.0 mm di pioggia in mezz'ora, dei quali ben 29.4 mm in soli 15 minuti e quando si verifica una nuova colata detritica lungo il canalone di Cancia-Borca. Si misurano in questo giorno anche raffiche di vento di 63 km/h a Santa Giustina e 60 km/h a Col Indes-Tambre;

· Le abbondanti piogge del giorno 29 in alcune zone dolomitiche (47 mm a Longarone e 43 mm a Misurina).

In tutto si sono avuti 13 giorni soleggiati, 18 variabili e 0 giorni di maltempo.