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Salviamo un Nido!

Redazione

13/05/2015

Noi genitori dei bambini iscritti all’Oasi dei piccoli vogliamo rendere noto a tutti che ci siamo trovati ancora una volta di fronte alla notizia che la struttura chiuderà.

Un anno è passato da quando Don Paolo ci prometteva pubblicamente (vedi Gazzettino del 18 Aprile 2013) che la struttura non avrebbe chiuso a causa dei lavori di ristrutturazione previsti per l’intero stabile, ma che si sarebbe “trovata un’alternativa”.

Purtroppo, l’alternativa che ci viene ora proposta, e che il Comune ad oggi non ha ancora autorizzato, è una “sezione primavera” presso la scuola materna Don Pietro Frenademetz,  che taglierebbe fuori i tanti bambini di età inferiore ai 2 anni che non potranno accedervi e che, pertanto, resterebbero senza una valida struttura dedicata a loro.

Il lavoro degli operatori dell’Oasi, Damiano, Vania, Simona e Chiara è sempre stato apprezzatissimo dai genitori e dai bambini stessi. La loro affidabilità permette a noi genitori di lasciare i nostri piccoli in mani sicure e vogliamo davvero rendere noto quanto questo aspetto sia fondamentale e ci stia a cuore, e li ringraziamo per l’ottimo lavoro che svolgono.

Questa struttura ha una funzione sociale molto importante e la sua chiusura significherebbe creare una mancanza a livello educativo che è dura da accettare.  E’ molto grave, a nostro parere, lasciare la comunità sprovvista di un servizio così importante, e così ben svolto finora, quale quello di un Nido dove poter affidare i propri piccoli con serenità e assoluta fiducia durante le ore di lavoro.

I piccoli, non solo imparano a stare insieme ad altri bambini, ma vengono anche stimolati dagli educatori ad apprendere cose importanti come l’essere educati, il mangiare composti e seduti, il camminare mano nella mano. Imparano a cantare, ad ascoltare, a dire le loro prime preghiere, a giocare bene insieme, ad usare la fantasia e la creatività.  E’ difficile immaginare di rimanere senza questa struttura di qualità.

Ci rendiamo conto delle diverse difficoltà che la Parrocchia deve affrontare, ma prima di chiudere una struttura efficiente, seria e valida come questa, si sarebbe dovuto trovare DAVVERO un’alternativa altrettanto valida e non una scappatoia.

Vorremmo, inoltre, sottolineare come questa sia di fatto una struttura che il Comune non ha mai sostenuto e ci sorge una domanda spontanea sul come mai abbia fatto questa scelta e, piuttosto, abbia deciso di sovvenzionare una struttura privata dove, peraltro, viene adottato un metodo educativo che non tutti condividono. La chiusura dell’Oasi non lascerà altre alternative, se non quella di rivolgersi a tale struttura privata obbligando i genitori ad un maggior sacrificio economico.

Chiediamo, quindi, che questa decisione venga rivista ancora una volta e che si trovi, PRIMA una valida alternativa per tutti, anche temporanea, e che POI venga eventualmente chiusa per permettere lo svolgimento dei lavori. Si tratterebbe di rimanere fedeli alle parole del Parroco, che l’anno scorso disse: “gli spazi ci sono: si tratterà di usarli nella maniera ottimale".

Ci affidiamo fiduciosi alla promessa del Parroco, una promessa piena di speranza e di buoni propositi, che non vogliamo venga sottomessa a interessi economici o politici.

Ne pagherebbero le conseguenze i nostri figli, che sono il nostro futuro.


Nella foto: un momento di gioco dei bambini dell'Oasi dei piccoli nel giardino dell'asilo parrocchiale