Ignavia ed irresponsabilità
    

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Ignavia ed irresponsabilità

Lettere al giornale

01/03/2015


Gli organi preposti al controllo ed alla repressione delle violazioni in tema di viabilità a Cortina sono totalmente latitanti tranne che in tema di divieti di sosta. Mutuando dalla risposta da Voi data alla lettrice-autrice della lettera "Morte in via Guide Alpine" mi trovo totalmente d'accordo sia con il contenuto della lettera che con quello della Vostra risposta.

Sono un assiduo frequentatore di Cortina, abito in Alverà ed ho più volte segnalato le continue violazioni del codice della strada perpetrate da automobilisti e motociclisti lungo la Via Cantore nel tratto che dall'incrocio dell'ex ferrovia porta alla Frazione di Alverà.

Ho preso atto della apposizione lungo la Via Cantore di un autovelox e con questa mia invito formalmente la amministrazione cortinese a rendere pubblico il numero ed il contenuto delle violazioni effettivamente rilevate e sanzionate a mezzo del predetto autovelox nel corso dell'anno 2014!!. Temo di dover dire NESSUNA perché ritengo che l'apparecchio non funzioni.

Invito altrettanto formalmente ad indicare da parte dei cittadini tutti quante e quali volte nel corso del 2014 sia stato avvistato lungo la via Cantore nel tratto indicato, un qualche vigile urbano (?), poliziotto, Carabiniere, Finanziere incaricati di sanzionare il costante superamento dei limiti di velocità per quel tratto di strada da parte dei conducenti di auto, moto, pullman vie e via enumerando.

Ho più volte sollecitato l'Amministrazione ad apporre proprio sui due tratti rettilinei che portano alla frazione di Alverà dei "VERI" rile vatori di velocità e di illeciti sorpassi (ricordo che su quei tratti di strada insiste il divieto di sorpasso ed il limite di velocità a 50 Km/h).

Nulla è stato fatto se si eccettua, come detto, il ridicolo ed inutile autovelox all'altezza dell'incrocio tra la predetta SS e la via che porta a Cianderies.

Auspicherei che la conclusione della lettera della gentile lettrice: "Se l'avessi detto" che ha colpito Voi colpisca, e con violenza, anche coloro che sono preposti alla tutela della vita dei cittadini e che con costanza degna di miglior causa se ne rendono perennemente assenti.

Cordialmente

Bruno de' Costanzo