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Alla Se.Am. regole precise per la gestione degli impianti sportivi e culturali

Edoardo Pompanin

01/03/2015

L'affidamento dei servizi pubblici locali a rilevanza economica deve rispettare stringenti normative europee. In estrema sintesi, i servizi pubblici devono sottostare a precise regole per il rispetto della concorrenza, delle condizioni di parità tra gli operatori, di economicità di gestione, di assoluta trasparenza.

L'Amministrazione comunale ha approvato una Relazione (obbligatoria) che definisce alcuni principi:

1. quali sono gli elementi che qualificano il servizio pubblico;
2. quali sono i motivi per la scelta di una metodologia gestionale (ad esempio la gestione con una partecipata);
3. quali sono gli obblighi del servizio pubblico (in maniera dettagliata) e del servizio universale, indicando le compensazioni economiche;
4. quali sono le giustificazioni per la congruenza tra gli obblighi e i corrispettivi.

Inoltre è stato approvato il Contratto di servizio per la gestione e la valorizzazione degli impianti sportivi e culturali, dati in gestione alla Se.Am.

La società partecipata comunale dovrà muoversi secondo una serie di regole molto stringenti, che vanno dalla definizione dei livelli di servizio da fornire alla popolazione alle linee per la gestione tecnica e la manutenzione.

I documenti sono molto corposi e dettagliati, e sono stati predisposti da consulenti tecnici specializzati. Meritano senza dubbio una lettura attenta da parte dei fruitori delle strutture pubbliche, in primo luogo le società sportive.

Da un punto di vista pratico, la gestione della Se.Am. (e di tutto il parco impianti che, ricordiamo, in sostanza corrisponde a tutti gli immobili non amministrativi del Comune di Cortina: stadio, parco giochi, trampolino, campi calcio, pista Bob, campi da tennis, bocciofila, palestra Revis, centro curling, piscina, sala cultura, edificio in stazione, pista da fondo in passo Tre Croci, centro congressi, centro sportivo a Fiames, music box, fabbricato ex Saspi, conchiglia e tribune di piazza Dibona, campetto polivalente) non potrà essere gestita in maniera discrezionale, ma secondo precise regole previste sia dal Regolamento sia dal Contratto di servizio.

Vi sono obblighi di servizio pubblico che saranno pagati secondo criteri obiettivi e trasparenti; il livello della compensazione dovrà essere determinato sulla base di un'analisi dei costi che un'impresa media, gestita in modo efficiente, avrebbe dovuto sopportare.

Per gli Amministratori un sicuro aggravio operativo e la necessità di operare su un alto livello di competenza; per i Cittadini una maggiore tutela del servizio pubblico e della economicità della gestione (minori sprechi), oltre a migliori garanzie per il mantenimento dei servizi.

Da parte della minoranza comunale (Ghedina) vengono rimarcate la complessità dei documenti e le molte complicazioni connesse.

Da parte del Sindaco Franceschi viene ribadito che le linee politiche sulla volontà di esternalizzare gli impianti non sono cambiate e che l'Amministrazione ci sta provando.

La Segretaria Musso precisa che con le analisi nei minimi particolari, si sarà in grado di effettuare i pagamenti delle prestazioni nella maniera più corretta possibile.

I contratti di servizio necessari per la gestio gestione del Trasporto pubblico locale nel territorio comunale;
• gestione della sosta a pagamento e della rimozione dei veicoli in sosta vietata;
• gestione dell'Info Point turistico comunale e service logistico organizzativo per le manifestazioni co-progettate dall'amministrazione comunale;
• gestione degli Impianti sportivi e culturali comunali. (EP) gestione del Trasporto pubblico locale nel territorio comunale;
• gestione della sosta a pagamento e della rimozione dei veicoli in sosta vietata;
• gestione dell'Info Point turistico comunale e service logistico organizzativo per le manifestazioni co-progettate dall'amministrazione comunale;
• gestione degli Impianti sportivi e culturali comunali.


INFO BOX

Durata affidamento: 13 anni e 8 mesi
Prezzi al pubblico: tariffario comunale. Contributo comunale per concessioni in uso: massimo 600.000 euro (+ Iva) annuali
Canone per manutenzione e altro: 1.300.000 euro (+ Iva) annuali
Canone per manutenzione riparativa: 820.000 euro (+ Iva) annuali
Contributo per ammortamento impianti: da 325.976 (anno 2015) a 35.528 euro (anno 2028)
Contributo per progettazioni e altro: 300.000 euro (+ Iva) annuali Manutenzione straordinaria e altro: secondo Piano Opere Pubbliche