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Soddisfazione per il Comitato promotore per il referendum: obiettivo raggiunto

Marina Menardi

01/03/2015

È grande la soddisfazione per il Comitato "Referendum Candidatura Cortina 2021" per essere riuscito nell'iniziativa di portare le 400 persone in Comune a firmare la richiesta di indizione del referendum sulla quinta candidatura di Cortina per i Mondiali di sci, questa volta per l'anno 2021. «Obiettivo raggiunto» dichiara la presidente Valentina Zardini.

Il 12 aprile i cittadini di Cortina saranno chiamati alle urne per esprimersi sulla candidatura di Cortina ai Mondiali di sci del 2021: Valentina Zardini, è soddisfatta?
Sono molto soddisfatta: il nostro obiettivo è stato raggiunto. Quando si lavora bene e con persone in gamba, si riescono ad ottenere i risultati. Se in un mese e mezzo solamente, contro i cinque mesi previsti dallo Statuto, 400 persone si sono recate all'ufficio anagrafe di Cortina a firmare per poter ottenere il referendum, significa che l'argomento interessa e che i cittadini vogliono esprimersi sulla questione».

Il sindaco Franceschi, anche nell'ultimo Consiglio comunale, ha insistito sul fatto che sia il Comitato promotore, sia i 400 firmatari, sono contrari ai Mondiali di sci, altrimenti si sarebbero adeguati alla delibera del Consiglio comunale del 29 settembre sulla candidatura: è vero?
Non posso di certo esprimermi sui 400 firmatari e sulle loro motivazioni di richiesta del referendum. Per quanto riguarda il Comitato, come ho già detto più volte, non siamo né per il sì, né per il no: il nostro scopo era dare la possibilità a TUTTI di esprimersi in proposito, e non lasciare nuovamente che sia l'Amministrazione comunale, d'accordo con il presidente della Fisi Flavio Roda, a decidere per l'ennesima candidatura. Tra i cortinesi, molti sono i favorevoli alla candidatura, ma molti sono anche i contrari. Il referendum è lo strumento più democratico che esista, che darà la possibilità a tutti di esprimersi. La decisione di ricandidarsi d'autorità, senza sentire e chiedere il parere dei cittadini, che già stanno mettendo mano al portafoglio per pagare le scorse candidature, ha dato fastidio a molti. Per questo abbiamo deciso di istituire il Comitato e di avviare la richiesta del referendum popolare.

Il Comitato per il referendum ha raggiunto l'obiettivo: cosa farete ora?
Sicuramente non molliamo: continueremo con una campagna di informazione e di trasparenza su quello che un Mondiale potrebbe portare o meno a Cortina. Ad esempio, chiederemo che il dossier sulla candidatura del 2019 presentato a Barcellona venga reso pubblico, cosa che non è stata fatta in passato: perché considerarlo una cosa privata, visto che il Mondiale è un evento che riguarda tutto il paese? A tutti piacerebbe sapere, inoltre, il reale indotto economico che porta un Mondiale; sappiamo che sono stati fatti degli studi in proposito, ma i risultati non sono noti: perché non renderli pubblici? Molte sono le persone che mi fermano per strada e mi chiedono: chi pagherà i debiti? Il Governo ha dato l'appoggio: quanti soldi ha stanziato? Chiarire questi, e altri punti, potrà dare ai cittadini la possibilità di esprimersi con consapevolezza su un evento che impegnerà il nostro paese per i
prossimi anni e ben oltre il 2021.