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Giorgio Di Centa e Tim Tscharnke le “stelle” della Dobbiaco – Cortina 2015. Con Florian Kostner e Bruno Debertolis in cerca del colpaccio

Redazione

06/02/2015

Cortina d’Ampezzo (Belluno) – Dobbiaco (Bolzano), 5 febbraio 2015 – Sarà un’edizione grandi firme la Cortina Dobbiaco dei prossimi 7 e 8 febbraio. A pochi giorni dall’evento, che dal 1977 unisce Ampezzo e Pusteria in uno degli scenari di maggiore suggestione delle Dolomiti patrimonio dell’umanità Unesco, numerosi fondisti di livello internazionale hanno dato la loro adesione.


Alla gara sui 30 km in tecnica libera che si svolgerà sabato 7 con partenza alle 10 dal Fiames Sport Nordic Center e arrivo alla Nordic Arena di Dobbiaco, l’uomo da battere sarà Tim Tscharnke, fondista della nazionale tedesca capace di vincere in Coppa del Mondo e di conquistare medaglie olimpiche (argento nella team sprint a Vancouver 2010). Tra i favoriti anche un altro tedesco, Thomas Bing (già terzo alla Dobbiaco Cortina classic nel 2013), il russo Valentin Devjatiarov e il biathleta friulano Michael Galassi.

Anche domenica 8, sui 30 chilometri, questa volta in tecnica classica, dalla Nordic Arena di Dobbiaco al Fiames Sport Nordic Center (il via sempre alle 10), il livello tecnico sarà elevato. Ci sarà Florian Kostner, il carabiniere gardenese già vincitore in Ampezzo nel 2013 e domenica scorsa primo in un’altra granfondo dolomitica, la Comelgo Loppet. Con lui i colleghi Alan Martinelli e Fabio Clementi. E, ancora, il russo  Devjatiarov.

Ci sarà anche Giorgio Di Centa, il veterano della squadra azzurra capace di vincere due ori alle Olimpiadi di Torino 2006, che sta preparando la gara d’addio alla carriera, la 50 km dei prossimi Mondiali di Falun. «Questa Dobbiaco Cortina sarà una gara apertissima, tenuto conto anche del fatto che si svolgerà sui 30 e non sui 42 chilometri – spiega il carabiniere carnico -. C’è un’ottima start list e io cercherò di stare lì con i migliori e giocarmela nel finale».

Attenzione anche al trentino Bruno Debertolis che la Dobbiaco Cortina classic l’ha già vinta tre volte: 2011, 2012 e 2014. «La condizione è buona anche se finora, per motivi legati alla sfortuna, ho raccolto poco – afferma l’atleta del Primiero -. Domenica il livello sarà alto. Ci saranno tanti atleti dei corpi militari che renderanno dura la gara. E io cercherò di vendere cara la pelle».

Motivo d’interesse in più, infatti, è anche il fatto che la prova in classico della Dobbiaco Cortina sarà valida per classifica della Coppa Italia - Sportful. Tanti gli atleti dei corpi militari, a cominciare dal bellunese Fulvio Scola che cercherà di riprendersi il pettorale di leader strappatogli lo scorso fine settimana dal vicentino Sergio Rigoni.

Ma protagonisti saranno, soprattutto, i tanti amatori in gara. Ben 1264, a martedì sera, gli iscritti: 502 per la gara in tecnica libera, 762 per la prova in classico.

«Ma il numero è destinato a crescere – spiegano Marco Ghedina ed Herbert Santer, rispettivamente presidente e vicepresidente del comitato organizzatore -. Le adesioni stanno continuando a pervenire e ci sarà la possibilità di iscriversi anche nelle giornate di sabato e domenica. Grande è la partecipazione straniera, con oltre venti nazioni rappresentate. Un’ulteriore testimonianza, questa, di come la Dobbiaco Cortina e lo sci di fondo possano essere uno strumento di promozione turistica. Anche grazie al lavoro dei tanti volontari che hanno realizzato, nonostante un inverno fin qui avaro di neve, un tracciato perfettamente innevato lungo il percorso della vecchia ferrovia».

Per tutti i dettagli: www.dobbiacocortina.org.


(Comunicato stampa - nella foto: il podio dell'edizione 2012))