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La società Sopiazes rinuncia alla gestione della palestra di arrampicata

Marina Menardi

25/01/2015

La società Sopiazes rinuncia alla gestione della palestra di roccia. Con una lettera inviata al Comune di Cortina d'Ampezzo, datata 17 novembre e protocollata il giorno successivo, la società che da oltre trent'anni gestisce gli impianti sportivi in località Sopiazes ha risposto formalmente ad una richiesta verbale dell'Amministrazione comunale sulla gestione della nuova palestra di arrampicata, spiegando di non voler assumersi la gestione dell'impianto, come stabilito dalla Convenzione con il Comune del 2008.

Le motivazioni sono essenzialmente di carattere tecnico ed economico. Nella lettera indirizzata all'Amministrazione comunale, la Sopiazes Srl definisce la gestione della palestra «non solo non profittevole, ma anche antieconomica».

Il perché di questo pesante giudizio è dovuto, secondo la Sopiazes, al fatto che l'edificio è stato realizzato in una posizione diversa rispetto al primo progetto, che vedeva la palestra adiacente all'esistente costruzione del Country Club
«in modo da dare la possibilità di realizzare delle economie di gestione in termini di accessi e di servizi comuni». Al contrario, l'attuale posizione della struttura «renderà necessaria la duplicazione di numerosi servizi che, a giudizio di questa società, ne renderà la gestione non solo non profittevole, ma anche antieconomica». Inoltre, il continuo prolungamento dei tempi di consegna «in relazione al periodo residuo di vigenza della suddetta concessione, ne rende improponibile anche solo l'avvio».

L'affidamento della gestione della nuova struttura era previsto nella Convenzione firmata nell'ottobre del 2008 tra Comune e società Sopiazes per il rinnovo della concessione dell'area. La Convenzione precedente era scaduta il 14 febbraio del 2007, dopo un contratto di gestione durato trent'anni.

Allo scadere del contratto, il terreno sarebbe dovuto ritornare in possesso al Comune, comprese le strutture su di esso costruite nel periodo di gestione. La Sopiazes, tuttavia, stava aprendo un contenzioso con l'amministrazione comunale per il valore dell'immobile da essa costruito, per il quale avrebbe voluto un indennizzo, e l'amministrazione comunale aveva deciso di risolvere il contenzioso con una nuova convenzione, concedendo alla Sopiazes ulteriori 10 anni di gestione. Il Comune avrebbe concesso alla Sopiazes anche la gestione di due nuove strutture: la palestra di arrampicata e la bocciofila.

L'Amministrazione comunale si trova così oggi di fronte al problema che più volte è stato segnalato, anche dalle pagine di questo giornale, della gestione della struttura, la cui consegna, tra l'altro, è nuovamente slittata, dal 15 gennaio al 13 marzo.

L'antieconomicità della gestione della palestra è uno degli argomenti che il Comitato Civico Cortina aveva segnalato ancora nel marzo 2011, prima che venisse pubblicato il bando di costruzione. Fin dal progetto iniziale, infatti, l'opera aveva destato molte perplessità, sia per il costo elevato (oltre 3 milioni di euro), sia per la mancanza di un piano finanziario che ne assicurasse una gestione positiva e quindi una sostenibilità economica senza pesare sulle spalle del contribuente (vedi Voci di Cortina n. 82 - marzo 2011, scaricabile anche dal sito vocidicortina.it).

Nel progetto della nuova palestra non compare, inoltre, il bar, che invece viene visto come indispensabile per rendere fruttuosa la gestione di una palestra di arrampicata dai gestori di strutture analoghe (vedi le palestre di Sesto e di Dobbiaco).

La lettera della Sopiazes Srl, società di gestione di impianti sportivi con esperienza pluridecennale, oggi dà ragione ai dubbi espressi prima dell'aggiudicazione dell'appalto per la costruzione, quando ancora si poteva fare marcia indietro e optare per un progetto diverso.

Nell'allegato: la lettera che la società Sopiazes Srl ha inviato al Comune di Cortina d'Ampezzo