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Mezzo milione di euro di contributi alle Associazioni

Marina Menardi

01/11/2014

Ammonta a 515 mila euro il contributo che il comune di Cortina d'Ampezzo mette a disposizione di associazioni e privati per l'organizzazione di eventi, attività sociali e manifestazioni sportive. Sono state pubblicate sul sito del Comune le graduatorie definitive con gli importi e i piani di spesa. La cifra è destinata a coprire le iniziative presentate tra la fine del 2014 e l'aprile 2015.

Sono i primi contributi assegnati con il nuovo regolamento comunale, entrato in vigore il 28 settembre 2014, risultato un po' complicato per la formalizzazione delle richieste, che però garantisce la trasparenza e una certa oggettività per le assegnazioni, scongiurando (per quanto possibile) le pratiche del favoritismo e della clientela. Per il controllo da parte della cittadinanza della qualità delle iniziative sarà possibile consultare l'estratto del progetto presentato dal beneficiario e - per alcune tipologie di contributi - si potrà esprimere un giudizio di gradimento sull'iniziativa. Si tratta senza dubbio di un fondamentale passo avanti per una corretta gestione dei soldi pubblici.

«Sono veramente poche le realtà territoriali che possono vantare un simile sostegno alla cultura, allo sport e alle attività sociali: ecco da dove nascono le centinaia di incontri, concerti e manifestazioni che la Regina delle Dolomiti ospita nel corso dell'anno» dice l'assessore alla Cultura Giovanna Martinolli.

«Diamo la forza di crescere alle associazioni e ai progetti che arricchiscono il nostro territorio» commenta l'Assessore allo Sport e Turismo Marco Ghedina. «È un investimento che si ripaga molte volte e i cui frutti sono sotto gli occhi di tutti: Cortina è un polo culturale eccezionale e il luogo ideale dove organizzare manifestazioni e attività sportive di grande richiamo. Tutto questo va a vantaggio sia dei residenti che degli operatori turistici».

Gli assegnatari dei contributi e delle agevolazioni sono circa 40; 380.537,46 euro sono destinati a singoli progetti o attività soggette a programmazione ordinaria, 11mila euro a sostegno della micro imprenditorialità, 16mila in co-organizzazione e 106mila per l'uso gratuito o agevolato delle strutture comunali.

«C'è sicuramente molto spazio per migliorare» conclude l'assessore alla Cultura. «La procedura va semplificata e resa più agevole, in modo da mantenere i criteri di obiettività e, nello stesso tempo, ridurre i passaggi burocratici. Nel complesso, però, possiamo dire di aver compiuto una grande rivoluzione amministrativa e di averlo fatto garantendo gli investimenti che il nostro territorio saprà mettere a buon frutto».