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La Coppa del Mondo di Cortina d'Ampezzo ce l'ha fatta ancora una volta per il 23esimo inverno di fila

Redazione

10/01/2015

Quasi quasi ci siamo. Ancora pochi giorni e Cortina d’Ampezzo ospiterà per il ventitreesimo inverno consecutivo la Coppa del Mondo di sci femminile che organizza con lo stesso entusiasmo e passione dalla prima edizione del gennaio 1993. Settantuno gare in tutto sulla mitica Olympia delle Tofane. Ventinove discese e solo tre superG in meno: ventisei. Più quindici giganti sul pendio di Rumerlo e uno speciale, quello vinto dalla grande Vreni Schneider. Numeri importanti e un record invidiabile, oltre che difficilmente battibile: in ventidue anni mai una gara è saltata in aria. Nel senso che è stata cancellata. E così sarà anche nel prossimo fine settimana con la discesa di sabato 17, alle 10.30, e il superG di domenica 18, alle 11, tra le due manche dello slalom di Wengen.

L’anno scorso una nevicata esagerata di oltre un metro alla partenza di Pomedes costrinse gli organizzatori a rinviare le gare di qualche giorno. Poco male. Anzi, perché, col ritorno del bel tempo, furono addirittura recuperate anche la libera e il superG che erano state annullate a Garmisch. E così raddoppiò pure il numero delle campionesse che salirono sul gradino più alto del podio ampezzano. Non più due regine assolute dell’alta velocità sugli sci, ma un poker d’assi: Maria Hoefl Riesch e Tina Maze, che s’imposero nelle due discese di venerdì e sabato, ed Elisabeth Goergl e Lara Gut, che vinsero i due supergiganti cortinesi a cavallo delle due libere.

Quest’anno non ci sarà Maria Hoefl Riesch che sull’Olympia delle Tofane ha trionfato tre volte e in altrettante occasioni è arrivata seconda. La fuoriclasse tedesca ha deciso infatti lo scorso marzo di ritirarsi dopo la rovinosa caduta nelle finali di Lenzerheide, ma forse aveva già preso questa decisione dopo il terzo oro olimpico conquistato a febbraio nella supercombinata di Sochi. In compenso a Cortina tornerà a gareggiare Lindsey Vonn che proprio nel gennaio del 2013, prima di rompersi il crociato del ginocchio destro ai Mondiali di Schladming, era stata più veloce di Tina Maze per 46 centesimi di secondo e si era imposta in discesa conquistando il settimo successo ampezzano della sua fantastica carriera.

Quest’inverno niente neve. O quasi. E temperature abbondantemente sopra lo zero prima e dopo Natale. Eppure in alcun modo il presidente Enrico Valle e i suoi fantastici collaboratori hanno per un solo secondo dubitato che per le avverse condizioni climatiche Cortina d'Ampezzo non potesse ospitare per il ventitreesimo anno di fila la Coppa del Mondo femminile. Si sono allora rimboccati le maniche e hanno fatto il miracolo. Di buona volontà e d’alta competenza tecnica. Grazie anche all’Ista, la società che ha messo a disposizione tutti i mezzi possibili e inimmaginabili, dai cannoni ai gatti delle nevi, per realizzare l’evento come si doveva e si deve fare. Più un pizzico di fortuna che non guasta mai in questi casi.

A tutt’oggi infatti la situazione dell’Olympia delle Tofane, leggermente modificata nel suo tratto iniziale, è questa: la pista come innevamento è okappa, cioè in ordine e a norma, dalla partenza di Punta Anna al traguardo del Camineto di Rumerlo. Di modo che nelle prossime quarantott’ore sarà livellata per le prove cronometrate della discesa in programma giovedì e venerdì prossimi. Le reti fisse alte quattro metri sono state sistemate lungo tutto il tracciato. Così come i materassi d’aria in zona-arrivo. Sono stati infine proprio ieri ultimati i lavori di collocamento delle nuove tribune: le due di Rumerlo, una da 300 posti a sedere e l’altra da 500 in piedi, e quella del Duca d'Aosta. Dalla quale gli spettatori potranno godersi lo spettacolo delle campionesse che scendono sullo Schuss di Pomedes per affrontare poi il curvone che conduce al salto della StraTofana. Il cui atterraggio è stato corretto come da richiesta della Federazione internazionale dello sci. Al pari dello stesso Schuss delle Tofane che è stato allargato sempre per motivi di sicurezza di una ventina di metri.

(Comunicato stampa Coppa del Mondo di sci Cortina)