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Dal Comune mano tesa verso il golf

Patrizia Serra

01/10/2014
Con un consiglio comunale convocato d'urgenza e una delibera votata velocemente, questa amministrazione ha dimostrato di avere tempi decisionali rapidi, quando vuole. E con il golf l'ha voluto.
La delibera del 25 settembre ha infatti aperto la strada a una Fondazione che avrà lo scopo di salvare i bilanci in rosso del golf Cortina. In sostanza si è annullata una precedente delibera del 2011 che stabiliva un contributo annuale di 80mila euro annui per 20 anni, per un totale di 1 milione 600mila euro, con la volontà da parte dell'Amministrazione di arrivare sino ai 2 milioni di euro richiesti dal golf Cortina, ritenuti necessari per la costruzione delle restanti nove buche, per il vantaggio turistico che comporterebbe avere un campo a 18 buche, grazie al quale si potranno svolgere gare e tornei internazionali, cosa adesso non possibile. L'urgenza della convocazione è stata motivata col fatto che il giorno dopo il Tribunale di Belluno avrebbe deciso le sorti delle società Cortina Golf Srl e Asd Cortina Golf e l'intervento del Comune avrebbe potuto salvare le società dal fallimento. Il giorno dopo il Tribunale si è poi riservato ulteriori giorni di tempo per decidere.

Se la delibera era stata almeno discussa in commissione il giorno prima, a sorpresa in Consiglio è arrivato un emendamento che attribuiva al Comune non meglio specificati aiuti "di carattere economico-finanziario e di pianificazione urbanistica". La minoranza ha sollevato l'obiezione che a presentare tale emendamento fosse l'assessore allo sport Marco Ghedina e non l'assessore all'urbanistica Adriano Verocai. Davanti all'ammutolimento di quest'ultimo è stato il vicesindaco Enrico Pompanin a spiegare che si era trattato di una scelta dettata da semplici questioni pratiche «essendo Marco Ghedina il primo a essere arrivato in Comune stamattina, mentre Verocai è arrivato qualche minuto dopo». La delibera emendata è stata approvata all'unanimità da maggioranza e opposizione, anche se sia Stefano Ghezze che Gianpietro Ghedina hanno rimproverato alla giunta i tempi, i modi e la fumosità delle proposte.

Il comma oggetto dell'emendamento recita che il Comune propone "all'Asd Cortina Golf e alla Srl Cortina la costituzione di una Fondazione al fine di perseguire gli obiettivi esposti di programmazione e di progettazione degli interventi e delle iniziative, ai fini di assicurare l' interesse pubblico e il razionale impiego delle risorse pubbliche sia economiche finanziarie che attraverso gli strumenti di pianificazione urbanistica".

A consiglio chiuso e con la delibera approvata la maggioranza ha spiegato che gli strumenti di pianificazione urbanistica sono nient'altro che la possibilità di costruire per esempio un albergo a uso del golf. La notizia, poi smentita dagli amministratori che parlavano appunto di "semplice esempio", ha causato le proteste della minoranza e una scia di polemiche sui quotidiani locali, in quanto la minoranza non era stata informata.

Ci sembrano d'uopo due considerazioni:certo convocare un consiglio d'urgenza e poi presentare un emendamento nemmeno 24 ore dopo la discussione in commissione non è propriamente un esempio di democrazia e di trasparenza. Dal canto suo la minoranza anziché limitarsi a criticare un
"emendamento fumoso" poteva evitare di approvarlo e chiedere ulteriori lumi.

D'altronde si sa che in Italia il golf continua a essere uno sport d'élite e il numero di giocatori impedisce ai campi da golf di sostenersi con le sole quote associative, ragion per cui quasi tutti giocano la carta dell'hotel o delle residenze turistiche all'interno del campo da golf per poter offrire pacchetti "tutto compreso" e invogliare alla vacanza anche i familiari dei giocatori. Anche a Cortina la strada sembrava segnata in questo senso sin dagli esordi, quando già all'epoca dell'inaugurazione del campo di Fraina circolavano le voci sulla possibilità di costruire un albergo e, come ha detto il vicesindaco Enrico Pompanin sul Corriere delle Alpi del 26 settembre scorso, «l' idea non è nuova. Era stata paventata anche quando facemmo la convenzione con il golf nel 2011, ma all'epoca si pensava di inserire il progetto nel Pat. Ora invece con il Suap si può fare l'albergo, dopo che i progetti avranno ottenuto l'avallo degli organi competenti e del consiglio comunale».