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LA PARROCCHIALE È BASILICA

Alessandra Menardi

01/02/2011
Il 25 gennaio 2010 il Vescovo di Belluno e Feltre Giuseppe Andrich aveva inoltrato alla Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti istanza di riconoscimento della chiesa parrocchiale dei santi Filippo e Giacomo quale Basilica minore.
Il 7 gennaio scorso è giunto il decreto della Congregazione a firma del cardinale Cañizares Llovera, Prefetto della Congregazione, che concede «il titolo di Basilica minore con tutti i diritti e con tutte le concessioni stabilite dal diritto canonico».
Per capire quali siano i diritti e le concessioni si deve fare riferimento al decreto Domus ecclesiae (De titulo Basilicae Minoris, 9 novembre 1989), in cui è definita tutta la normativa riguardante le basiliche minori.
Per ottenere il titolo è condizione che la chiesa sia nell'ambito della diocesi centro di vita religiosa e pastorale; l'edificio deve essere convenientemente grande, con presbiterio ampio e l'arredamento secondo le esigenze della liturgia restaurata in modo da fare celebrazioni degne ed esemplari; la chiesa deve godere di una certa celebrità in tutta la diocesi e deve avere un numero appropriato di presbiteri dediti alla cura liturgico pastorale (eucaristia, confessione).
Gli impegni e doveri della basilica in ambito liturgico-pastorale sono quelli innanzi tutto di promuovere la formazione liturgica dei fedeli (es. gruppi liturgici, corsi di istruzione, cicli di conferenze, scuola di teologia e altre iniziative di questo genere) e la partecipazione attiva dei fedeli nelle celebrazioni. Inoltre si coltivino degnamente le forme approvate di pietà popolare.
Le celebrazioni dell'anno liturgico vanno preparate e svolte con grande cura, in particolare durante l'Avvento, il tempo di Natale, la Quaresima e il tempo di Pasqua.
Per sottolineare l'unità con la cattedra romana di Pietro vi si celebrano ogni anno con singolare attenzione: la festa della cattedra di San Pietro (22 febbraio), la solennità dei SS. Apostoli Pietro e Paolo (29 giugno), l'anniversario di elezione del Pontefice (Benedetto XVI il 19 aprile).
Vi sono poi delle concessioni annesse al titolo di basilica minore. Il particolare festeggiamento del giorno in cui viene annunciata, pubblicamente la concessione del titolo.
Nei giorni indicati, i fedeli possono ottenere l'indulgenza plenaria: anniversario della dedicazione della basilica; giorno della celebrazione liturgica del titolare; solennità dei santi apostoli Pietro e Paolo, anniversario della concessione del titolo di basilica, una volta all'anno nel giorno stabilito dall'Ordinario del luogo e una volta all'anno nel giorno, liberamente scelto, da ogni fedele.
Sul timbro della basilica, sulla suppellettile e sugli stendardi può usare apposto il simbolo pontificio (l'emblema con le chiavi incrociate), che ribadisce anche visivamente il legame tra la basilica e il Successore di Pietro.
Chi presiede la basilica può usare la mozzetta di colore nero, con orli e occhielli e bottoni di colore rosso: si tratta di una mantellina con piccolo cappuccio chiusa da una bottoniera, rossa è quella portata dai papi e dai cardinali, violetta quella dei vescovi.
Il 3 maggio, festa dei patroni Filippo e Giacomo, la comunità vivrà la proclamazione ufficiale insieme al cardinale Giovanni Battista Re. Sarà la terza basilica nella diocesi di Belluno Feltre dopo la Cattedrale di Belluno (chiesa di Albino Lucani) e il santuario dei SS. Vittore e Corona presso Feltre.

PER SAPERNE DI PIÚ
Il termine basilica deriva da aulè basilikè, letteralmente la sala regia dei palazzi ellenistici (basileus è il nome greco del re). In Roma antica la basilica è un edificio civile, destinato a luogo di riunione, centro di affari e amministrazione della giustizia (da cui la parola basilica forense).
Nella Chiesa cristiana diviene il luogo destinato al culto, così denominato per diretta derivazione architettonica dalla basilica romana. La più antica basilica d'Occidente è San Giovanni in Laterano a Roma, per questo arcibasilica. Furono costruite poi San Pietro in Vaticano, Santa Maria Maggiore e San Paolo fuori le mura. Sono queste le basiliche maggiori romane o patriarcali: tutte caratterizzate da una porta santa e da un altare papale. Vi sono poi basiliche maggiori ad Assisi, Pompei e Padova. Nove in tutto il mondo. Tutte le altre sono basiliche minori.