SORVEGLIANZA ALL’USCITA DELLE SCUOLE: C’È LA CONVENZIONE, NON IL SERVIZIO
    

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SORVEGLIANZA ALL’USCITA DELLE SCUOLE: C’È LA CONVENZIONE, NON IL SERVIZIO

Vittoria Broglio

01/02/2011
A Cortina, l'attività di sorveglianza e controllo degli studenti negli orari d'ingresso ed uscita dalle scuole viene svolta in primis dalla Polizia Locale. I Vigili, infatti, pattugliano la discesa dei ragazzi dagli autobus a piazzale Roma dalle 7.40 alle 7.55 circa. Sempre in quell'orario, se le condizioni meteorologiche lo richiedono (ad esempio in caso di grandi nevicate) e se dispongono di mezzi e uomini sufficienti, il loro controllo si estende all'attraversamento pedonale presso la Chiesa della Beata Vergine della Difesa.
Per quanto riguarda la fascia oraria dell'uscita, i Vigili aiutano i ragazzi nell'attraversamento in via del Mercato dalle 12.55 alle 13.10 circa.
Invece l'assistenza degli scolari al momento della loro salita sugli autobus in piazzale Revis di norma viene svolta dalla Protezione Civile. Ciò avviene in conseguenza di una convenzione stipulata tra il comune di Cortina e l'Associazione Nazionale Alpini (sezione Cadore), il cui rinnovo è stato ratificato e protratto per un anno da una recente delibera di Giunta (n. 221 del 15.12.2010). Secondo questa convenzione, il Comune affida lo svolgimento dei servizi di vigilanza degli alunni nell'orario di uscita al Nucleo di Protezione Civile sezione di Cortina d'Ampezzo, di fatto accorpato all'Associazione Nazionale Alpini, sezione Cadore. La scrittura privata detta i termini della collaborazione, indicando precisamente la fascia oraria interessata (dalle 12.50 alle 13.35, limitatamente ai periodi scolastici) e le aree interessate, cioè quelle di transito e sosta degli autobus urbani.
La cooperazione con la Protezione Civile viene estesa al supporto organizzativo alle manifestazioni organizzate dal Comune. In cambio, il Comune si impegna ad erogare all'A.N.A. sezione Cadore la somma di 3.500 euro quale contributo per lo svolgimento di tali attività, a supporto e sostegno dei volontari che si impegneranno in questo tipo di lavoro.
In realtà, purtroppo, mentre la Polizia Locale continua la sua puntuale opera di controllo e vigilanza nelle zone di sua competenza, piazzale Revis è rimasto del tutto privo di sorveglianza fin dall'inizio di quest'anno scolastico.
Alla partenza degli autobus, infatti, bambini e ragazzi non trovano nessun volontario che li controlli o li aiuti in caso di necessità.
Pare che questo sia dovuto a conflitti interni in atto tra Alpini e appartenenti alla Protezione Civile in merito all'assegnazione dei rispettivi compiti e dei relativi compensi.
Proprio nell'ottica di salvaguardia della sicurezza degli studenti, la scrittura privata sottoscritta tra le parti richiede una relazione con l'elenco delle attività svolte che certifichi l'avvenuta esecuzione del servizio di vigilanza. Tale resoconto, oltre ad essere condizione unica necessaria per ricevere il compenso dal Comune, specifica che «eventuali impedimenti o impossibilità a svolgere il servizio dovranno essere comunicati un mese prima dell'effettiva cessazione, al fine di consentire la sostituzione nell'attività di vigilanza alle scuole».
Franco Fiorese, capo della sezione A.N.A di Cortina, si è detto preoccupato del fatto che da settembre non ci sia più nessuno a vigilare sulla incolumità degli alunni. Tuttavia, sembra che A.N.A e Protezione Civile stiano ancora cercando un accordo per sopperire a tale mancanza. È innegabile, però, che la realtà del momento stia, di fatto, disattendendo ai termini della convenzione.