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La lettera di risposta del vicesindaco Pompanin alle categorie economiche che chiedevano le dimissioni della Giunta

Redazione

01/07/2014
Gentili Signori

nella vostra ultima lettera, che ho potuto leggere solo ieri sera terminato il Consiglio comunale, non avendo avuto la fortuna di riceverla 'a mano' come l'opposizione, lamentate il deteriorarsi delle situazione economica di Cortina attribuendone la colpa all’Amministrazione.

La prima cosa che voglio dire è che c’è un unico vero problema a Cortina per operatori e artigiani: ed è la lentezza nella pratiche degli uffici pubblici. E’ un problema angoscioso per tutte le persone che lavorano e che non possono andare avanti perché manca quella o quell’altra pratica. Io so che questo è il vero problema e non mi ci sottraggo. Vi dico, però, che non dipende da cattiva volontà o cattiva organizzazione. Il Comune è pesantemente sotto organico e l‘attuale normativa impedisce di assumere i dipendenti che servono. Oggi abbiamo 95 dipendenti rispetto ai 120 del 2006. E l’unico strumento che abbiamo è fare bandi di mobilità per chiedere a dipendenti di altri enti di trasferirsi a lavorare da noi.

Intanto, i procedimenti burocratici per le pratiche edilizie continuano a divenire sempre più complicati, con autorizzazioni paesaggistiche e procedure lentissime decise da organismi superiori. Se voi volete denunciare che, ormai, l’organizzazione della cosa pubblica sembra rivolta all’unico scopo di immobilizzare i Comuni per impedir loro di spendere e agire sul territorio inviando i soldi risparmiati a Roma, mi unisco alla vostra denuncia. Vi ricordo, infine, che, l’unico che osò alzare la voce su quei (pochi) dipendenti comunali che, tra assenze, malattia, dimenticanze, non facevano il loro lavoro è stato il Sindaco Andrea Franceschi: lo stesso che sta subendo un esilio lungo un anno e due mesi proprio per le denunce di una dipendente comunale.

Chiarito questo, per quanto riguarda le altre voci dell’economia vi rispondo con i numeri di una crescita turistica che resiste nonostante la crisi proprio grazie agli investimenti e alle politiche iniziate anni fa da questa Amministrazione. Il ritorno alla montagna, le manifestazioni sportive, la cultura di qualità hanno premiato, anche se, allora come oggi, fummo criticati di mandare tutto all’aria”.

Tra dicembre 2013 e Aprile 2014 le presenze e gli arrivi alberghieri sono saliti di oltre il sei per cento rispetto all’anno scorso,  gli stranieri aumentati del 30 per cento e cresciuta la loro permanenza media. Sono aumentate le presenze totali e 96 mila persone hanno visitato Ampezzo e lo hanno fatto nonostante si sia trattato dei mesi peggiori delle nevicate e del black out. Ad aprile le presenze alberghiere straniere sono aumentate del 190 per cento.

Sempre per rispondere al mantra  ‘a Cortina non si fa più nulla’, l’Amministrazione co-organizza e sostiene solo quest’anno quasi 40 manifestazioni. L’esempio più vicino è la Lavaredo Ultratrail: mille atleti, più mille del Cortina Trail, che in bassa stagione si sono affollati a Cortina.  “Bella gente e tanta” era il commento  generale. E chi l’ha voluta una manifestazione di questo livello se non  questa Amministrazione che sta facendo di tutto per attirare atleti e partecipanti a Cortina?

Quanto alla situazione delle finanze, dovrebbe valere qualcosa per i rappresentanti delle categorie il fatto che abbiamo tenuto l’Imu al minimo, la tarsu al minimo, l'irpef a zero, non abbiamo la tassa di soggiorno - che quasi tutte le località turistiche hanno votato -  e abbiamo dimezzato il peso dei mutui sul Comune (22 milioni di Euro più 800mila di interessi all’anno) lasciati dalle amministrazioni precedenti la nostra.

Dispiace, perciò,  che voi, i rappresentanti delle categorie,  siate così prevenuti, ma noi rispondiamo alle polemiche con i numeri: cresce il turismo, crescono le manifestazioni, diminuiscono i debiti che pesano sui cittadini. E’ inutile che ci rinfacciate i Mondiali 2019.  Tutti hanno riconosciuto pubblicamente, dal Coni alla Regione, che la responsabilità è fuori Cortina. I Mondiali furono persi perché due delegati della Fis hanno cambiato il voto nelle ultime due ore.  Alla riunione dove erano presenti anche Enrico Ghezze e Gherardo Manaigo, Enrico Valle ci disse che il Comitato aveva lavorato febbrilmente fino a un’ora prima e che avevamo i voti. Ma Are ha lavorato dietro le quinte togliendoci appoggi già assicurati.  Se non abbiamo ancora capito questo, significa che non abbiamo capito il meccanismo che ci ha defraudato e allora faremmo meglio a scordarci un’altra candidatura.

Rimanendo in ambito sportivo: ci rinfacciate di aver saltato due gare di Coppa del Mondo nel lontano 2009? Sarà. Vi ricordo, intanto, che quest’anno se ne sono tenute 4 e che uno dei vostri firmatari, Gaspari, aveva accusato sui giornali la settimana  della Coppa del Mondo di essere un danno per i commercianti.

Diversamente da quello che dite, i cantiere della Palestra di Roccia e del Parco Giochi sono in attività e verranno completati rispettivamente entro l’inizio del nuovo anno e la fine di quello in corso.

Per rispondere all’obiezione sul Pat ricordo che il Pat è uno strumento tecnico: l’Amministrazione ha segnato le linee guida di sviluppo ecosostenibile e tutela del territorio, i tecnici l’hanno redatto, il Consiglio l’ha votato. Nessun di questi attori può prendersi la responsabilità di un ufficio provinciale che non decide. Le motivazioni addotte sono irreali,per noi non hanno fondamento giuridico e, molto verosimilmente, gli uffici provinciali non hanno neppur letto la montagna di documenti presentati il 18, visto il 24 era già pronta la loro delibera. Noi faremo probabilmente ricorso, abbiamo ragione, avremo il Pat.

Inutile continuare, poi, ad accusarci per aver rifiutato il Mondiale di Bob: la pista costava 10milioni di euro solo di ristrutturazione. Ci sono eventi sportivi che portano ricchezza, altri che la drenano. Saper scegliere è il ruolo degli amministratori, anche se, spesso, come nel caso del Bob, sono scelte difficili e impopolari.

Visto che è sulle scelte 'politiche' che ci contestate, io vi inviterei a scendere in politica direttamente, lasciando la rappresentanza delle categorie a persone che abbiano interesse a confrontarsi con il Comune nell'interesse delle categorie stesse.

Certamente la situazione economica è difficile, ma qui stiamo lavorando – con vincoli restrittivi, milioni di euro prelevati dallo Stato, più di 20 dipendenti in meno dal 2006 -  e stiamo, comunque,  raggiungendo dei risultati economici e turistici che meritano di essere riconosciuti con onestà anche dai nostri oppositori.

 
Enrico Pompanin
Vicesindaco di Cortina d'Ampezzo