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Codivilla-Putti: la delibera di Giunta regionale che sancisce la fine della sperimentazione

Marina Menardi

16/03/2014
La delibera di Giunta parte dalla legge regionale 5 aprile 2013, n. 3 (Legge finanziaria regionale per l’esercizio 2013) che, all’art. 13, ha disposto la cessazione della sperimentazione gestionale e lo scioglimento della società, stabilendo che la Giunta Regionale assegni all’ospedale Codivilla-Putti le opportune dotazioni ospedaliere per una gestione pubblica da parte dell’Azienda ULSS n. 1.

Il procedimento di adeguamento delle schede di dotazione ospedaliera si è concretizzato nel provvedimento n. 2122 del 19 novembre 2013. Tale atto prevede che l’Ospedale di Cortina sia qualificato quale “struttura privata accreditata a indirizzo extraregionale da assegnare con pubblica gara”, con una dotazione complessiva di 70 posti letto (40 per “Ortopedia e Traumatologia” e 30 per “Recupero e riabilitazione funzionale), con la presenza di un Punto di Primo Intervento di tipo B e la garanzia del mantenimento dei servizi ambulatoriali per i residenti.

Nel frattempo, la Regione ha richiesto all’Azienda Ulss n. 1, di fornire una relazione sulla gestione della sperimentazione gestionale. La valutazione  evidenzia che l’andamento dei bilanci dal 2004 ad oggi presenta un trend altalenante di risultati di esercizio. In nove anni di attività la Società ha perso 830 mila euro e ridotto il patrimonio netto al 30% (da 4,83 a 3,39 milioni di euro).

Sotto il profilo della redditività, a fronte di un incremento del valore della produzione dal 2004 al 2012 del 24,6%, i costi di produzione sono cresciuti del 32,4%. L’andamento dell’attività ha avuto un picco di attività nel 2011 per poi tornare a decrescere nel 2012. Il cosiddetto “core-business” dell’attività doveva essere incentrato sulla cura dell’osteomielite che però dopo una prima fase di crescita è andata gradualmente scemando. Anche per quanto riguarda gli investimenti, la relazione mette in risalto che poco è stato fatto in questi anni.