CASA PER I RESIDENTI, AMPLIAMENTO ALBERGHI, BILANCI 2008 GIS E SEAM, TANGENZIALE
    

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CASA PER I RESIDENTI, AMPLIAMENTO ALBERGHI, BILANCI 2008 GIS E SEAM, TANGENZIALE

Edoardo Pompanin

01/08/2009

Il Consiglio comunale del 10 luglio parte sotto una cattiva stella. Si rompe il trasformatore del computer per la trasmissione radio e invece di iniziare alle 8 di mattina - pessimo orario per coloro che volessero assistere ai lavori di consiglio, ma così vanno le cose - l'avvio è ritardato di un'ora.

Nemmeno il primo punto e il consigliere di minoranza Gianpietro Ghedina fa notare come non siano stati rispettati i regolamenti per la convocazione delle Commissioni preliminari al Consiglio e come sia fuori termine la consegna della documentazione di bilancio ai consiglieri, prevista dalla legge in almeno 20 giorni prima della convocazione.

Sull'osservanza dei regolamenti il Segretario ha replicato che non è possibile rispettare le norme perché in questo modo si lascerebbe alla minoranza la possibilità di far saltare le commissioni e i consigli. Lo stesso Segretario non ha potuto nulla invece sul rispetto del termine dei 20 giorni previsto in questo caso dalla legge (267/2000). E' così saltata l'approvazione del bilancio comunale 2008 con il rinvio a data da destinarsi … Il Sindaco si è lamentato dicendo che «c'è qualche cosa che non funziona nei tipi di rapporti» (con le opposizioni) e che ci vorrebbe anche un po' di buon senso, «senza tanti articoli e articoletti da spulciare».

Nonostante le premesse, i lavori consiliari hanno prodotto importanti decisioni e novità.

CASA VALLE

L'edificio in questione è quella casa a Gilardon che si nota soprattutto scendendo da Pocol.

E' una costruzione rurale imponente, che da anni si cerca di riqualificare.

La scheda di Piano Regolatore prevedeva la possibilità di demolire l'edificio e di ricostruire fino a tre edifici a parità complessiva di volume (con la parte più consistente sul sedime dell'edificio esistente), con la realizzazione e cessione di una nuova viabilità di accesso.

Nonostante tutte le approvazioni del caso, non è di fatto possibile procedere come previsto per la manifesta opposizione - seppure non ancora formalizzata in un parere scritto - della Soprintendenza.

Ricordiamo che la «casa Valle» è soggetta ad un elevato grado di protezione (4°).

Su richiesta dei proprietari, il Consiglio comunale ha riconsiderato la situazione e ha riscritto le regole che permettono la ristrutturazione dell'edificio.

Innanzi tutto si è inquadrato il procedimento nell'ambito di un piano di recupero di iniziativa privata, facendo assumere al perimetro della scheda normativa anche la valenza di zona di degrado.

Il dettaglio di progetto dovrà considerare la ristrutturazione dell'edificio esistente con la possibilità di costruzione interrata di vani accessori anche fuori del sedime del fabbricato. La proposta potrà inoltre prevedere l'eventuale accorpamento in diversa posizione delle superfetazioni esistenti. E' prevista la contestuale realizzazione e cessione della nuova viabilità pubblica, in conformità alle attuali previsioni del Piano Regolatore, e la riqualificazione ambientale del sito oggetto di intervento. Vi sarà una permuta per un tratto di strada comunale.

Nel corso del dibattito in Consiglio è stato discusso se la ristrutturazione fosse soggetta alle norme degli articoli 9 e 16 (vincoli per le ristrutturazioni dei toulà), appurando come questo fosse previsto dalla scheda in approvazione.

Voto unanime.

ACQUISIZIONE TRACCIATO DELL'EX FERROVIA

La lunga storia dell'acquisto da parte del Comune del sedime dove correva una volta il trenino delle Dolomiti, forse è arrivata ad una prima conclusione.

Il riassunto degli eventi lo ha tratteggiato l'assessore al Patrimonio Marco De Biasi. Ha ricordato che dopo la dismissione del tracciato ferroviario negli anni 1965/1966, il sedime e i caselli sono passati nella proprietà del Demanio statale (2004).

Nel 2004 la legge 311 incentiva la dismissione del patrimonio demaniale agli Enti territoriali.

Allora il Comune si attivò per acquisire percorso e caselli (è del 1993 la prima delibera per portare in proprietà comunale il tracciato e gli edifici e San Vito ha chiuso l'affare caselli e sedime nel 1980 con 90 milioni di lire!).

La legge distingue però il sedime sul quale il Comune ha investito in opere di urbanizzazione (quali asfalti, illuminazione, acquedotti), dagli altri beni «non urbanizzati». Vi sono due stime diverse per i beni urbanizzati e quelli senza urbanizzazione.

I contatti per la cessione sono stati continui nel corso del tempo e hanno visto la partecipazione anche delle Regole d'Ampezzo, per la parte del tracciato oltre «le bombole» (la Verra) e fino a Cimabanche. Inoltre si è sempre trattato anche per l'acquisizione dei caselli che sono 9 in tutto: 5 sono abitati, 2 sono in locazione, 1 è chiuso e da 1 dismettere (?).

Le trattative sono state molto difficili, perché vi è da una parte l'interesse del Demanio a «fare cassa» il più possibile (e di rispettare anche i vincoli di legge che hanno dato dei paletti alla trattativa) e dall'altra l'ente pubblico che cerca di spendere il meno possibile per un bene che in fin dei conti è sempre stato nella propria disponibilità.

In questo consiglio comunale è passato l'accordo con il Demanio per acquisire il sedime del tratto di strada «ex ferrovia» che va da Acquabona alle «bombole» (il tratto da Dogana ad Acquabona non esiste più perché inglobato nella Statale). Il secondo tratto fino a Cimabanche e i caselli verranno trattati in un secondo momento.

L'indennità a favore del Demanio è piuttosto cara, in quanto la legge prevede che il tratto urbanizzato vada valutato come somma del suo valore intrinseco e dell'indennità da riconoscere per il periodo di occupazione (dal 2004) che è pari ad un terzo del valore (moltiplicato però per 5 anni). In tutto si spendono quasi 1,3 milioni di euro, di cui 500.000 euro arrivano dalla Regione e 436.000 euro sono già stati versati gli anni passati.

Resta sul tavolo il problema dell'acquisizione del tratto che va dalle «bombole» a Cimabanche e l'acquisto dei caselli.

In esame vi è la possibilità - già discussa anche dalla precedente amministrazione e non contraddetta dall'attuale - che le Regole comprino il sedime e i caselli nella «zona Parco». Non va tuttavia dimenticato che è anche interesse del Comune disporre del percorso fino a Cimabanche per farvi passare la pista da fondo e la ciclabile, come suggerisce il consigliere Luigi Alverà .

Il Sindaco ribadisce l'interesse regoliero e afferma che qualora non fosse il Comune a diventare proprietario, bensì le Regole - che ricorda hanno a disposizione per l'affare la cifra di 300.000 euro di contributi che decadrebbe (nell'anno) se non utilizzata - poco importa, «basta che sia Cortina che acquisisce».

Gianfrancesco Demenego è dello stesso avviso di Alverà sull'opportunità di giungere alla proprietà diretta comunale su tutto il tratto, considerata l'importanza degli interventi da attuare.

Tutto considerato e per sintesi, è ipotizzabile che il tratto di sedime ancora da assegnare possa essere attribuito al Comune (o alle Regole) dal Demanio ad un prezzo non molto esoso (se venisse considerato «non urbanizzato », fuori dunque dalla stima obbligatoria e soggetto ad asta come «fondo intercluso» fra i due soggetti Comune-Regole.

Per i caselli, l'impressione è che il Demanio non sia disposto a rinunciare al «miglior offerente», con un grave rischio di assegnare magari la proprietà fuori dal perimetro pubblico e di ritrovarsi poi in un ginepraio di problemi di sfratti, di servitù di passaggio, di riqualificazioni, di riconversioni, eccetera. Sono problemi che danno comunque una posizione di forza all'amministrazione comunale di Cortina, anche considerato che nel Piano regolatore le aree in questione si trovano in zona F ad uso pubblico o di interesse generale.

AMPLIAMENTO DEGLI ALBERGHI

Il Piano Regolatore non consente un ampliamento significativo delle strutture alberghiere. Attraverso il meccanismo dello Sportello Unico - spiega l'assessore Verocai - è permesso l'aumento delle volumetrie. Questo particolare istituto prevede ampliamenti fino all'80% dell'esistente con un massimo di 1.500 mq. in zona impropria.

L'Amministrazione intende adottare ancor prima dei Pat (nuovo Prg) lo Sportello Unico limitatamente al settore alberghiero, al fine di stimolare gli imprenditori del settore ad assumere iniziative innovative che siano effettivamente in grado di rinnovare e riqualificare gli alberghi di Cortina.

Il Consiglio comunale non ha approvato l'attivazione di tutte le possibilità previste dallo Sportello, ma soltanto quelle ritenute congrue per lo sviluppo dell'economia turistico-alberghiera di Cortina. Gli indirizzi espressi dal Consiglio, sono comunque orientativi e non vincolanti, in considerazione del successivo approfondimento con gli uffici Provinciali e Regionali per concordare un protocollo di attività condiviso. Quanto riportiamo in seguito va preso in senso orientativo, in quanto si tratta di un documento 'di lavoro' che non è ancora ufficializzato in delibera.

E' opportuno prendere atto della volontà di aiutare gli albergatori e che gli stessi hanno tutto l'interesse ad approfondire per il loro specifico caso i vantaggi e gli eventuali vincoli. Inoltre sulla normativa dovranno mettere parola anche Provincia e Regione.

In linea di massima, con l'attivazione dello Sportello Unico per le Attività Produttive, saranno permessi (di norma e salva la specificità di ogni singolo caso) gli ampliamenti e/o ristrutturazioni delle strutture alberghiere esistenti con alcune limitazioni.

Occorre che vi sia una relazione economico-finanziaria che attesti la validità imprenditoriale della proposta; è necessario che vengano garantito il mantenimento dell'attività alberghiera e altri vincoli, tramite apposita convenzione; saranno possibili ampliamenti fino ad un massimo di 900 mc. per camere e 900 mc.

per servizi o in alternativa sarà possibile l'ampliamento fino ad un massimo del 30% dell'esistente, di norma equamente distribuito tra servizi e camere; indispensabile il rispetto degli standard urbanistici per i parcheggi; non saranno possibili ampliamenti superiori agli 8.000 mc fuori terra; ogni ampliamento dovrà produrre un rapporto finale ben definito tra camere e servizi; gli alberghi che successivamente all'entrata in vigore del Prg hanno già usufruito di ampliamenti con la vigente normativa, dovranno dedurre il volume già concesso; saranno possibili gli sdoppiamenti delle licenze commerciali (albergo, ristorante, bar, spa), prevedendo anche tempi di apertura diversificati (nei periodi di alta stagione sarà comunque obbligo tenere l'intera struttura aperta (in bassa stagione mantenere anche un'apertura parziale della struttura); le licenze resteranno uninominali e comunque legate alla struttura e alla attività alberghiera; sarà consentita una sola unità abitativa per il gestore di massimo 95 mq. netti e altro ancora.

Bene accolta da tutti i consiglieri la possibilità dello sdoppiamento delle licenze (esempio: albergo e bar-ristorante) che rende più elastica - come puntualizza l'assessore Huber -la gestione alberghiera: in pratica sarà possibile l'apertura del bar o del ristorante anche senza l'apertura di tutto il complesso alberghiero.

Il consigliere Luigi Alverà ricorda l'avvio a breve del «piano casa» della Regione, sul quale sarà chiamato ad esprimersi il Consiglio comunale che prevede anch'esso ampliamenti volumetrici.

Aggiunge Verocai che la decisione dello Sportello Unico sembra quasi anticipare quanto previsto dal «piano casa» e che c'è tempo fino al 31 ottobre per valutare anche la nuova norma e il raccordo con l'attuale iniziativa.

Voto favorevole all'unanimità.

NUOVE CASE A CADELVERZO

Parte l'iter per la costruzione delle tre case di proprietà comunale sui terreni di Cadelverzo. Altri due edifici saranno edificati con la formula del diritto di superficie.

Per evitare problemi di bilancio e di «patto di stabilità» è stata studiata la formula dell'appalto integrato: si mette all'asta la costruzione delle tre case (su progetto comunale del 7 luglio 2009) assieme alla vendita della «casa del capitano», una villa di proprietà comunale di circa 200 mq. Il risultato economico è stimato con un residuo positivo per il Comune che metterà a bilancio lo sbilancio netto positivo.

All'osservazione di come una casa 'comunale' con ogni probabilità andrà a finire sul mercato delle seconde case, il Sindaco ha precisato come a fronte di due appartamenti persi, ne arrivino da 15 a 25 in nuova disponibilità collettiva.

Tutti d'accordo, escluso Gianpietro Ghedina astenuto.

Demenego lancia lo spunto di cedere il diritto di superficie anche delle case di proprietà comunale (per fare cassa e reinvestire); l'assessore Verocai pare sia già su quella strada.

PARCHEGGIO PER IL SUPERMERCATO KANGURO

Il supermercato Kanguro dispone attualmente di un piccolo parcheggio delimitato dal muro d'argine destro del torrente Bigontina di 8 posti macchina. La forte affluenza di clientela è tale che i posti risultano insufficienti con la conseguenza che i disagi generati dai clienti del supermercato che tentano di parcheggiare si propagano sulla strada pubblica, creando inevitabile intralcio alla circolazione stradale.

I proprietari del supermercato hanno chiesto al Comune di realizzare un parcheggio per l'esercizio commerciale prevedendo l'ampliamento del parcheggio esistente sopra l'alveo del Bigontina. Il progetto prevede la posa di piastre in calcestruzzo armato rimovibili che copriranno l'alveo del torrente per tutta la lunghezza del parcheggio attuale.

Il progetto ha ottenuto il via libera dal punto di vista idraulico dal Genio Civile con una serie di prescrizioni.

Il parcheggio privato, ad uso pubblico, dovrà essere asservito all'attività commerciale esistente al piano terra dell'edificio ed è soggetto a convenzione.

Astenute le minoranze che si aspettavano un discorso complessivo sulla viabilità cortinese (includendo anche il tema Tangenziale); il Sindaco non raccoglie la «provocazione» e fa presente che nella zona interessata non sono previsti tracciati e non vi è nessuna interferenza che ad oggi possa bloccare il progetto.

TELEFONO AZZURRO

Approvato un protocollo d'intesa del Comune di Cortina con l'associazione «Sos Telefono Azzurro» per incentivare la promozione e la diffusione delle azioni a favore dei bambini.

In luglio sono già state avviate concrete attività da parte comunale, assieme alla Parrocchia.

Altre iniziative saranno previste nei prossimi mesi.

BILANCIO 2008 DELLA GIS

Il consuntivo 2008 della Società di Gestione degli Impianti Sportivi non registra novità; 2.300.000 euro di perdite con 200.000 euro di maggior deficit rispetto ai bilanci di previsione.

Il presidente Nicola De Santis ha illustrato al Consiglio le principali voci di bilancio suddivise per singolo impianto e ha giustificato lo sforamento dal budget anche per la decisione di pulire il bilancio con la svalutazione di alcuni cespiti (i tornelli alla piscina, il sistema satellitare per i battipista, eccetera). Ha ricordato di avere appena assunto l'incarico - in pratica l'esercizio 2008 non è una sua gestione - e che si propone per i prossimi tre anni di trovare il sistema di presentare un bilancio quantomeno in pareggio (anche perché la legge non consente tre esercizi in perdita agli stessi amministratori).

Su sollecitazione del consigliere Demenego, che ha chiesto quali siano le sue linee guida per risolvere i problemi della Gis, il giovane presidente ha risposto riproponendo in tre passaggi la propria visione: primo, migliorare la gestione dei costi partendo dalla razionalizzazione delle spese per il personale; secondo, esternalizzare i servizi che possono essere appetibili per una gestione privatistica da affidare alle società sportive; terzo, ottimizzare i tempi di fruizione dei servizi, all'interno ovviamente dei paletti che garantiscono il «servizio pubblico».

Incalzato dalle minoranze - che a dire il vero sono parse anche loro alquanto rassegnate sui conti Gis - De Santis ha riproposto la sua immagine di presidentemanager, attento alle migliori prassi di gestione, con un occhio al 'prodotto' e un altro al bilancio.

Si è ad esempio soffermato sulla vicenda della convenzione con la Sportivi Ghiaccio per l'uso dello Stadio che non è firmata da tempo e che non gli ha così  consentito alcuna fatturazione.

Ha detto - sbilanciandosi su un tema a nostro avviso spinoso - che si sta preparando il contratto per portare «qualche soldino» e che ha concordato con la Sportivi un piano di rientro per le fatture ancora da incassare (scadute da anni).

Sul fronte Bob - ancora caldo dopo la rinuncia ai Mondiali - è stato ribadito che al momento l'attività è sospesa: «In qualsiasi momento chi vuole mette i soldi, adegua, riapre». L'ammoniaca è stata rimossa dall'impianto per risparmiare sui costi di manutenzione.

BILANCIO 2008 SEAM

La gestione Seam non riserva sorprese. I ticket dei parcheggi a pagamento (con le tariffe aumentate) coprono le perdite degli autobus, un servizio di trasporto che si riconferma gestito con attenzione e che risulta apprezzato.

Il presidente Marco Siorpaes ha letto ai consiglieri un riassunto delle attività e ha chiarito alcuni aspetti della sua amministrazione.

Per rispondere ad una domanda del consigliere Alverà, è stato chiarito che se è pur vero che lo sgombero neve dei parcheggi affidati in concessione alla Seam dovrebbe essere in carico alla società e non al Comune, è anche corretto affermare che parte delle multe staccate sui parcheggi andrebbe comunque alla Seam, ciò che di fatto che non avviene.

VARIAZIONI DI BILANCIO

Il Consiglio ha approvato diverse variazioni al bilancio in corso.

La cifra più importante sono i 430.000 euro tolti dalla voce «planetario» a seguito della decisione di procedere con la soluzione di installare un planetario mobile di 120.000 euro che fa passare l'operazione da 'opera pubblica' ad acquisto di struttura (con la Regione che conferma il contributo di 47.000 euro).

Lo sbilancio di tutte le variazioni è poi stato compensato con la rettifica degli importi Piruea, molto opinabili, come si sa.

TANGENZIALE

Il Sindaco ha utilizzato la forma della «comunicazione» a fine seduta per informare il Consiglio sulla nota vicenda della Tangenziale.

In pratica ha dato conto dei risultati del sondaggio (1.379 votanti e 995 sì) dicendo che nei fatti risulta come nessuno abbia detto che il progetto attuale sia peggiore del precedente e che si è fatto un passaggio con la cittadinanza come segnale di apertura.

Preso atto del verbale del sondaggio, ha chiarito la posizione dell'amministrazione: «Aspettiamo il progetto dell'Anas e in fase di Pat lo valuteremo».

Importante novità è l'apertura verso il progetto per il passante di Zuel, un'opera che non va trascurata a priori, anche perché - parola del Sindaco - per portare a casa risultati concreti occorre giocare su più tavoli.

CODIVILLA

Il Sindaco ha riassunto nelle sue comunicazioni gli ultimi sviluppi dell'esperimento pubblico-privato per la gestione del Codivilla partita nel 2001 che è scaduta il 30 giugno 2009. In Veneto sono cinque le sperimentazioni di questo tipo e la Regione ha deciso di affidare la valutazione dei risultati di queste operazioni ad una Commissione di esperti che avranno 8 mesi di tempo per dare un giudizio.

Il Sindaco Franceschi ha chiarito che l'Amministrazione non ha una gran voce in capitolo ma che cercherà in ogni modo di fare sentire la propria influenza, auspicando anche la collaborazione delle minoranze.

NOTE SULLA GESTIONE GIS 2008

- Aumenta il deficit dello Stadio Olimpico per un calo dei ricavi (- € 66.000), per i maggiori ammortamenti (i nuovi lavori di ristrutturazione in capo a Gis sono costati nel 2008 la cifra di € 3.559.00 e continueranno nel 2009 per altri € 2.500.000) e per i più elevati oneri finanziari sugli investimenti.

- Per la Piscina aumentano i ricavi (da € 135.000 a € 190.000) e i costi (da € 304.000 a € 345.000). Pesa la svalutazione dei 'tornelli' per € 39.000.

- La pista di Bob è rimasta operativa un solo mese (gennaio 2008) e poi l'attività è stata sospesa (autunno 2008).

- Crescono gli ammortamenti per la sala del cinema Eden (ora in proprietà Gis). Costi e ricavi in leggero calo ma con aumento del margine operativo.

- La struttura del Tennis Apollonio è in gestione privata (affitto) e porta un risultato di quasi pareggio. Un esempio positivo di 'esternalità' di impianto pubblico in gestione privatistica.

- Al Centro Fondo continua la collaborazione con la società Wale alla quale è stato affittato il ramo d'azienda comprendente il noleggio dell'attrezzatura per lo sci nordico e la battitura delle piste. Margine al lordo degli ammortamenti e svalutazioni pari a - € 86.000.

- L'assistenza alle manifestazioni comprende la Festa delle Bande, la Coppa d'oro, Cortina Incontra, la Coppa del mondo di sci femminile, la Dobbiaco Cortina, il Polo, il Carnevale, il Concorso ippico, le Sculture di neve e di legno, i Campionati di curling, il Vino vip, la Sagra e i Mercatini di Natale.

Deficit in aumento dal 2007 di € 82.000 (€ 181.000 la perdita complessiva) ma gli incassi da sponsor diminuiscono di € 75.000 perché nel contratto con la ditta Lexus è subentrato il Comune.

- Pesano sul Centro Congressi Alexander Hall molti costi operativi a fronte di eventi prestigiosi (festival «Dino Ciani», la mostra sul «Re del Belgio») e di molte altre attività. Spesato il risarcimento per l'interruzione del progetto «Cortina meeting».

- Le spese generali non ripartibili ammontano a circa € 600.000, cifra fissa alquanto significativa.

(fonte: Relazione sulla gestione 2008)

NOTE SULLA GESTIONE SEAM 2008

- Il Trasporto pubblico locale migliora il disavanzo di gestione passando da - € 262.000 a - € 248.000, con un aumento sia dei ricavi che dei costi; l'esercizio 2008 manifesta chiaramente la necessità di acquistare nuovi autobus in quanto l'età del parco esistente costa caro in termini di manutenzione.

Nel 2008 non è stato possibile effettuare l'investimento a causa della mancata garanzia dell'ottenimento dei contributi regionali. Vi è la speranza di provvedere nel 2009, anche considerato che si è passati dai 343.192 km. percorsi nel 2007 ai 362.569 km. percorsi nel 2008 (+5,64%).

- Il Parcheggio multipiano di Pontechiesa incrementa i ricavi per l'affidamento in gestione a Seam dei posti auto del piano interrato.

- Gli incassi dai parcheggi a pagamento sono aumentati del 20% (a € 513.000) e ciò ha permesso di potenziare il trasporto pubblico, di rendere gratuiti i parcheggi per quattro mesi fuori stagione e di finanziare il nuovo punto informativo in Piazza Roma.

- La biglietterie e il deposito bagagli si confermano servizi indispensabili ma per natura in 'perdita'.

- Il servizio rimozione, nonostante la nuova gru più grande e potente, non gira secondo le aspettative.

- Il servizio di Skibus sconta anch'esso un aumento dei costi per carburante e personale; - L'Autolavaggio cala gli introiti e resta in perdita, nonostante gli aumenti tariffari.

(fonte: Relazione sulla gestione 2008)

 

(BOX)

BILANCIO DELLA GIS

anno anno anno anno anno

2008 2007 2006 2005 2004

attività svolte entrate uscite utile-perdita utile-perdita utile-perdita utile-perdita utile-perdita

stadio olimpico del ghiaccio 429 -1052 -623 -371 -316 -336 -245

piscina 190 -440 -250 -227 -248 -192 -137

pista olimpica di bob 35 -277 -242 -409 -351 -374 -410

cinema eden e sala cultura 237 -336 -99 -73 -2 -18 -15

palestra revis 28 -60 -32 -36 -27 -36 -29

trampolino olimpico 1 -30 -29 -24 -38 -26 -16

centro sportivo a fiames 81 -107 -26 -31 -83 -66 -50

campi tennis 4 -7 -3 -12 -13 -12 -16

piste da fondo e sentieri di bassa quota 62 -248 -186 -204 -101 -112 -144

immobile skipass e consorzio; curling

center 75 -162 -87 -17 -39 -27 -14

centro congressi 270 -436 -166 -172 -94 0 0

assistenza manifestazioni 392 -574 -182 -99 -150 -146 -176

spese generali, servizi tecnici,

amministrazione 2 -604 -602 -555 -523 -518 -462

totale 1.806 -4.333 -2.527 -2.230 -1.985 -1.863 -1.714

fonte dati: - bilanci Gis

BILANCIO DELLA SEAM

anno anno anno anno anno

2008 2007 2006 2005 2004

attività svolte entrate uscite utile-perdita utile-perdita utile-perdita utile-perdita utile-perdita

trasporto pubblico locale (autobus) 855 -1103 -248 -262 -245 -274 -283

skibus 64 -107 -43 -32 -35 -10 -14

parcheggio a Pontechiesa 111 -68 43 31 17 20 26

parcheggi a pagamento 513 -95 418 356 361 337 309

stazione: biglietteria, bagagli, nolo

auto 39 -121 -82 -53 -35 -52 -51

carro gru 30 -48 -18 6 8 -1 11

bagni pubblici 19 -31 -12 -13 -30 -31 -17

autolavaggio 16 -56 -40 -41 -40 -39

totale 1.647 -1.629 18 -8 1 -50 -19

fonte dati: bilanci Seam