IL CONSIGLIO PROVINCIALE HA DETTO SÌ AL REFERENDUM PRO TRENTINO-ALTO ADIGE
    

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IL CONSIGLIO PROVINCIALE HA DETTO SÌ AL REFERENDUM PRO TRENTINO-ALTO ADIGE

Edoardo Pompanin

01/02/2011
L’11 gennaio 2011 il Consiglio provinciale ha deliberato di richiedere l’indizione del referendum per il distacco della Provincia di Belluno dalla Regione Veneto e la sua aggregazione alla Regione Trentino-Alto Adige.
Il quesito è il seguente: «Volete che il territorio della provincia di Belluno sia separato dalla regione
Veneto per entrare a far parte integrante della regione Trentino-Alto Adige?».
L’iniziativa parte dalle 17.700 firme (su circa 200.000 aventi diritto di voto) presentate dal Comitato Belluno Autonoma Dolomiti Regione per sollecitare una presa di posizione del Consiglio Provinciale.
In aula 21 i voti favorevoli e solo 2 contrari (Renza Buzzo e Gino Mondin), entrambi dai rappresentanti della Lega Nord.
È la prima iniziativa del genere in Italia. Le ragioni? Secondo una ricerca (Cgia Mestre, riportata dal Sole 24 Ore), nel 2008 un sindaco della provincia di Belluno ha speso 17 euro in media per cittadino, per misure a sostegno delle attività produttive, contro i 107 euro del sindaco trentino e i 143 euro del sindaco altoatesino.
Le pulsioni federaliste non portano sempre e solo via da Roma, ma forse anche da Venezia. Questo è il messaggio che parte dalla Provincia di Belluno.