Occorsero quasi dieci ore di consiglio Comunale per approvare il nuovo Pianto d’Assetto del Territorio della Regina delle Dolomiti, prendendo in esame ognuna delle 191 controdeduzioni presentate. “Tutte quelle che potevamo accogliere per venire incontro alle richieste dei cittadini” ricorda l’Assessore Adriano Verocai che può finalmente annunciare l’approdo in Provincia “di quello che è, forse, il più importante provvedimento preso dall’Amministrazione”.
Il lavoro per presentare all’approvazione dell’Ente superiore il documento che, di fatto, sostituisce il vecchio Piano regolatore “è stato lungo perché gli uffici dovevano allineare tutta l’enorme mole di documentazione. Ora confidiamo di avere parere positivo in circa tre mesi, anche se la Provincia, per legge, può riservarsi 270 gg di tempo per decidere”. Dopodiché il Piano diverrà operativo “permettendo di dare corso alle richieste e alle pratiche dei cittadini. Sarà strumento urbanistico fondamentale”.
Uno strumento, ricordava all’epoca dell’approvazione il consigliere Stefano Dandrea che “permetterà all’Amministrazione di prendere decisioni in autonomia rapide ed efficaci obbedendo a poche e chiare linee strategiche quali la difesa del diritto alla prima casa per i residenti, la tutela e la valorizzazione del patrimonio naturale e il potenziamento delle strutture e dell’offerta turistica attraverso interventi e servizi che vanno dai nuovi parcheggi al polo culturale e che metteranno Cortina d’Ampezzo al pari delle sue dirette concorrenti”.
(Comunicato stampa dell'Amministrazione comunale)
