Cortina è il luogo che amiamo di più. Qui abbiamo scelto di dare inizio alle molteplici attività culturali e sociali che ne punteggiano le stagioni. Chi più recentemente, chi con più esperienza, chi provenendo da storiche famiglie ampezzane, chi avendo origini diverse ma avendo incontrato nella propria vita la bellezza di queste montagne, qui abbiamo deciso di vivere e lavorare. Di contribuire professionalmente e umanamente al ricco tessuto di una località che, per il cartellone di oltre 200 eventi e di manifestazioni di spessore che propone, non ha nulla da invidiare a città più grandi. Organizziamo eventi diversi tra loro (musica, libri, spettacolo, arte, cinema, gusto...), ma siamo accomunati dall'intento di far prevalere un interesse sociale e culturale rispetto ad altri (primariamente quello dell'accumulazione economica). Per questo - pur riconoscendo che il lavoro va retribuito, è giusto - siamo stati anche disponibili a metterci in gioco, e persino a rimetterci personalmente, come spesso accade in questa realtà affascinante e complessa che è l'organizzazione della cultura.
Siamo consapevoli che si può crescere sempre, e ancora, e ogni anno si aggiunge un passo a questo percorso. Ma proprio per l'amore che abbiamo per il nostro territorio ci sentiamo di dover aggiungere anche il nostro, i nostri punti di vista ad alcune recenti dichiarazioni che abbiamo letto sui quotidiani locali, purtroppo segnate da una malcelata critica, da una sorta di lamentela per quello che a Cortina manca o mancherebbe, e la cui mancanza avrebbe privato Ampezzo di chissà quali passaggi turistici. Una critica isolata, ma che viviamo francamente come ingenerosa e insensata.
Da sempre - e in particolare in quest?ultimo anno - le manifestazioni di Cortina si svolgono nel felice accordo delle varie sensibilità, con uno sforzo notevole ma che sta dando i suoi frutti. Anche attraverso lo strumento di "Cortina è Cultura", voluto dall'Assessore Martinolli, abbiamo scelto di evitare le inutili competizioni, di superare alcuni vecchi schemi nei quali Cortina era stata imprigionata, per lavorare tutti insieme, senza metterci i bastoni tra le ruote e senza intenti prevaricatori, come invece purtroppo era accaduto in passato (ne è ben testimone, tra di noi, quello storico e prezioso scrigno di cultura che è la Libreria Sovilla).
Con questa breve lettera aperta desideriamo indirizzarci soprattutto ai cortinesi, intesi in senso lato come i residenti e i villeggianti, gli autoctoni e i tanti graditi ospiti d?Ampezzo, che leggendo qualche pagina di giornale possono essere stati colpiti da opinioni ed esternazioni da noi non condivise. Grazie a voi noi possiamo operare e continuare a fornire un servizio, a restituire attraverso l?indotto economico ma soprattutto sociale e culturale almeno una parte del vostro entusiasmo e del vostro sostegno. Ne è testimonianza il grandissimo numero di giovani di Cortina, volontari e stagisti, ma anche gli amici soci delle varie associazioni culturali, che ogni stagione si impegnano nelle nostre attività. E' a voi che dobbiamo il nostro rispetto profondo, e per voi che ci sentiamo di difendere il lavoro svolto. A chi si lamenta diciamo: venga per una volta nelle sale e nelle piazze cortinesi, venga a vedere le cose che facciamo. Venga ad assistere a una presentazione, a incontrare un autore, a sentire un concerto, a vedere uno spettacolo o un cortometraggio. Scoprirà che non c'è solo buona volontà, "artigianato locale": c'è qualità, eccellenza, c'è uno standard a volte migliorabile ma all'altezza del nome della vera Cortina.
C'è, soprattutto, l'anima di un paese. Crediamoci sempre di più.
ASSOCIAZIONE UNA MONTAGNA DI CULTURA
AKROPOLIS
CORO CORTINA
CORPO MUSICALE DI CORTINA D?AMPEZZO
CORTINAMETRAGGIO
CORTINA INCANTA
CORTINA IN CRODA
CORTINA TERZO MILLENNIO
FESTIVAL E ACCADEMIA DINO CIANI
I GIAULI
"GLI APERITIVI DELL'HOTEL SAVOIA"
GOLDEN MOON
IKONOS ART GALLERY
LIBRERIA SOVILLA
PREMIO CORTINA D?AMPEZZO
UNA MONTAGNA DI LIBRI
(foto: cortina.dolomiti.org)
