Maggioranza e opposizione d'accordo su pista da bob e sottopasso a Fiames
    

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Maggioranza e opposizione d'accordo su pista da bob e sottopasso a Fiames

Patrizia Serra

01/07/2013
Il secondo Consiglio comunale senza il sindaco Andrea Franceschi si è distinto per la rapidità, essendosi svolto nel tempo record di poco più di un'ora. I punti all'ordine del giorno, lo scorso 4 giugno, erano numerosi ma sono stati trattati con aplomb dal vicesindaco facente funzione Enrico Pompanin. Il consiglio ha preso atto della "variazione di sospensione" legata alla figura del sindaco Franceschi dopo il passaggio dagli arresti domiciliari al divieto di dimora a Cortina. Una presa d'atto che ha però dato il via alle considerazioni della minoranza.

Rocco Dal Pont ha detto che «sulla questione si è detto molto e forse troppo e questo anziché dare tranquillità e serenità ha creato l'effetto opposto. Ognuno è innocente sino a prova contraria e la nostra posizione è stata fin dall'inizio equilibrata e rispettosa, non aggressiva come da qualcuno richiesto. Ma il nostro diritto-dovere è quello di chiedere nuove elezioni. Cortina è preoccupata per la crisi generale, ma anche per le scelte politiche di questa amministrazione, scelte che noi non condividiamo.
Visto il momento storico, ci dovrebbe essere un maggior sforzo da entrambe le parti per lavorare con maggiore collaborazione».

Enrico Pompanin di rimando ha affermato di condividere molte delle cose dette da Dal Pont, a partire dalla richiesta di maggiore collaborazione: «Di certo non siamo attaccati alla poltrona come dicono in tanti, anzi avremmo anche altro da fare», ma ha stigmatizzato l'atteggiamento ipocrita dei tanti che «ti fanno i sorrisi davanti e ti scavano la fossa alle spalle».

TARES, SI SA QUANDO MA NON QUANTO

La Tares, la tanto temuta tassa sui rifiuti, è stata motivo di nuove discussioni tra i due schieramenti. La maggioranza ha approvato le norme transitorie per definire la scadenza delle rate, senza definire però gli importi, visto che non sono stati ancora decisi i coefficienti. Al riguardo Pompanin ha chiesto una maggiore collaborazione con la minoranza, ricordando che già il Sindaco Franceschi aveva chiesto il supporto della minoranza per determinare i nuovi coefficienti.

In attesa di sapere quanto, si sa però quando si pagherà e cioè in tre rate scadenti il 31 luglio, il 30 settembre e il 31 dicembre, fermo restando che i contribuenti potranno pagare anche tutto in un'unica rata entro fine anno col Modello 24. Pompanin ha assicurato che gli importi saranno comunicati sul sito del Comune almeno 30 giorni prima della scadenza della prima rata. Gianpietro Ghedina ha osservato che «è inutile sapere quando si dovrà pagare se non si sa ancora quanto e che sarebbe stato meglio unire il punto in un prossimo consiglio comunale», ma Pompanin ha preferito anticipare la comunicazione delle scadenze per informare i contribuenti. Il punto è passato con i 5 voti favorevoli della maggioranza (Adriano Verocai era in quel momento assente dall'aula) e l'astensione dei tre della minoranza.

PER IL BOB UNA SPERANZA DA NUOVI FINANZIAMENTI STATALI
Tutti d'accordo invece per i tre punti all'ordine del giorno che riguardavano la pista da bob. Il Bob Club è infatti riuscito a scovare un Bando per i finanziamenti statali in conto capitale alle attività sportive dilettantistiche.

Si tratta in parole povere di prestiti "a fondo perduto", quindi senza obbligo di restituzione e Verocai ha riconosciuto al Bob Club il merito di aver scoperto un bando poco pubblicizzato. Il Consiglio Comunale doveva decidere per il cambio di destinazione d'uso di alcuni terreni sui quali sorge la pista da bob per permettere la riattivazione della pista nella parte iniziale e le prime tre curve per creare un "pistino" ad uso scuola per i ragazzi, come anche ha deciso di concedere al Bob Club per 15 anni (rinnovabili) l'uso della pista da bob per insegnare la disciplina ai bambini e ai ragazzi, in modo da poter creare un vivaio di giovani atleti. Si è assegnato un nuovo sedime per la frenata e il recupero dei mezzi, oltre alla concessione della ex partenza per dare al Bob Club più spazio organizzativo e ricettivo, intendendo in questo modo eventuali magazzini come anche l'eventuale immancabile bar «o quello che vorrà il Bob Club considerando anche la vicinanza col nuovo parco giochi».

La spesa complessiva è stimata in 610mila euro, finanziabile sino a un massimo di 400mila euro, «poi vedremo se ci sarà un contributo esterno o se si farà carico il Comune della differenza» ha concluso Verocai.

Stefano Ghezze ha espresso la propria soddisfazione per l'attività del Bob Club che ha
"scoperto" questo bando «ma come penso al vivaio del bob penso anche al vivaio del nuoto e allora mi chiedo perché non si sia pensato di utilizzare lo stesso bando anche per il ripristino della piscina di Guargné, visto che il bando riguarda la costruzione di nuovi impianti o la ristrutturazione di impianti esistenti. C'è stata una riflessione della maggioranza in questo senso?» Enrico Pompanin ha assicurato che ovviamente anche loro si erano chiesti se il bando potesse essere usato per la piscina o per il campetto polivalente «ma il problema è che a oggi non c'è un progetto preliminare per la piscina. Noi ci siamo dati tempo sino al 30 settembre per scorporare la piscina dagli accordi di programma e assicuro che gli uffici comunali stanno lavorando per portare una proposta concreta in Consiglio comunale ». L'ultimo punto all'ordine del giorno era il "collegamento ciclabile, pedonale e sciistico in località Ria de Fiames", dove esiste un progetto delle Regole d'Ampezzo per realizzare un sottopassaggio nella parte nord di Fiames. Visto che una parte occuperebbe terreni comunali, è stata approvata all'unanimità la concessione per 30 anni.

SI ATTINGE AL FONDO DI RISERVA PER GLI ARREDI
Gli altri punti all'ordine del giorno hanno riguardato l'assegnazione al segretario comunale Luisa Musso dell'incarico di Responsabile in materia di prevenzione della corruzione, passaggio obbligato per tutti i Comuni italiani. Il secondo punto era la comunicazione di un prelievo di 18.700 euro dal fondo di riserva per l'acquisto di arredi dell'ufficio di segreteria e per la formazione del personale in materia di sicurezza sul lavoro. Punto che ha suscitato le critiche della minoranza, che per voce di Gianpietro Ghedina ha criticato il fatto di fare un prelievo dal fondo di riserva del bilancio 2013: «Mi stupisce - ha detto Ghedina - che dopo soli due mesi dall'approvazione del bilancio di previsione si vada a fare un prelievo dal fondo di riserva. Questo è ancora una volta indice dell'incapacità di programmazione: non siamo a fine anno, si poteva prevedere prima». Con l'approvazione della maggioranza e l'astensione dell'opposizione è poi passata l'approvazione dei verbali delle sedute precedenti.