Venerdì 12 luglio impegnativo per il Soccorso Alpino
    

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Venerdì 12 luglio impegnativo per il Soccorso Alpino

Redazione

12/07/2013
Due soccorritori della Stazione di Cortina sono intervenuti attorno a mezzogiorno sul sentiero che scende dal Lagazuoi, dove un escursionista olandese, J.F., 61 anni, scivolato, si era procurato un sospetto trauma al ginocchio. Dopo averlo raggiunto, l'uomo è stato accompagnato alla funivia ed è rientrato autonomamente. A Forcella Grande, uscita intermedia della ferrata Dibona sul Cristallo, un'escursionista stremata dalla fatica, F.G., 54 anni, di Venezia, è stata avvicinata dall'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, che l'ha recuperata utilizzando un gancio baricentrico di 15 metri per trasportarla poi all'ospedale di Pieve di Cadore.
 Sempre a Cortina in Val Travenanzes, due amiche hanno smarrito il sentiero. In contatto telefonico con il Soccorso alpino, sono state guidate verso il rientro e sono riuscite a ritrovare la traccia. Le due hanno poi chiamato per confermare l'arrivo sulla strada sterrata in Val di Fanes. Verso le 18 l'eliambulanza è decollata per la Punta Col de Varda, comune di Auronzo, per due alpinisti in difficoltà sulla via Comici. In parete, infatti S.F., 39 anni, di Forlì, era a pochi metri dalla vetta, mentre la compagna, B.M., 21 anni, ravennate, era bloccata sul penultimo tiro, cinquanta metri più sotto, dopo che un sasso l'aveva colpita a una gamba. La ragazza è stata recuperata dal tecnico del Soccorso alpino di turno con l'equipaggio con un gancio baricentrico di 25 metri, per essere accompagnata all'ospedale di Cortina. Ci sono invece voluti 15 metri di gancio per il rocciatore, che è stato portato fino a Col de Varda.
 Infine una squadra del Soccorso alpino di Alleghe si sta dirigendo sul sentiero 560 che dal lago del Coldai scende ai Piani di Pezzè. Lì un gruppo di ragazzi è bloccato tra le rocce incapace di proseguire o tornare indietro.