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Codivilla Putti, Berti e D'Incà (M5S): “L'ospedale non si tocca”

Redazione

25/02/2017

Il 29 aprile andrà in archivio la sperimentazione gestionale dell'ospedale Codivilla Putti di Cortina, che verrà depotenziato in vista di un bando europeo legato alla privatizzazione della struttura. Il Movimento 5 Stelle punta il dito su una situazione che rischia di causare gravissime ripercussioni per Cortina e la sua gente.

“Il Codivilla non si tocca – chiedono il parlamentare Federico D'Incà e il capogruppo M5S in consiglio regionale, Jacopo Berti – è indispensabile salvare questa eccellenza sanitaria, punta di diamante a livello nazionale per la cura della osteomielite e delle infezioni delle ossa”.

“Inoltre – continuano i due esponenti del Movimento 5 Stelle – va tutelata la situazione dei lavoratori, dato che molti posti di lavoro rischiano di finire nel tritacarne del passaggio dalla gestione mista a quella privata”.

Il Movimento 5 Stelle sottolinea come sia indispensabile, in questo momento molto delicato, scongiurare qualsiasi rischio di speculazione edilizia e sanitaria sul Codivilla e sulla valle.

“E non può essere sottovalutato l'impatto – proseguono Berti e D'Incà – che tutto ciò avrà sulla popolazione, che si troverà senza l'ennesimo servizio. Infine Cortina deve avere strutture e servizi in grado di rispondere alle esigenze che diventeranno perentorie durante il mondiali del 2021. Una manifestazione di questa portata ha bisogno di una struttura ospedaliera e di primo soccorso di altissimo livello, tanto per gli atleti quanto per tutto l'indotto di addetti ai lavori, turisti e sportivi che l'evento porterà nella perla delle Dolomiti”.