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Giovedì sono andato in sala consiliare, con Giorgio Da Rin e Roberto Zambelli Nichelo, all'open day organizzato da Terna. I tecnici della società hanno voluto incontrare i cittadini per spiegare i progetti relativi agli interventi sulle linee elettriche e per accogliere suggerimenti, perplessità e altro.
Premetto che mi sarei aspettato che a disposizione dei cittadini ci fosse una reale progettazione, un tracciato chiaro da vedere. Non c'era, forse perché Terna in questa fase di concertazione ha voluto evitare polemiche.
Siamo perfettamente consapevoli che sulla linea elettrica si debba intervenire, va potenziata sia in vista dei Mondiali di sci che Cortina ospiterà nel 2021, sia in vista dei flussi turistici che aumenteranno anche grazie alla rassegna iridata. Pertanto abbiamo deciso di visionare i progetti e di dare i nostri suggerimenti.
A nostro modo di vedere non vi è alcun dubbio che qualsiasi intervento sulla linea elettrica di Cortina dovrà essere interrato. E questo modus operandi dovrebbe essere applicato non solo a Cortina, ma in tutto il territorio bellunese. Basta ricordare il blackout dell'inverno 2013-2014 che è stata causato proprio per l'abbondanza e dalla pesantezza della neve scesa sui cavai e per gli alberi che si sono accasciati sui tralicci. La linea interrata eviterebbe questi problemi.
La tutela ambientale e paesaggistica in qualsiasi intervento pensato in un paese che vive ai piedi delle Dolomiti patrimonio UNESCO, devono essere tenute nella massima considerazione. Ogni progetto deve essere pensato con l'obiettivo di non deturpare il territorio, il paesaggio. L'impatto ambientale deve quindi essere pari a zero. E' impensabile mettere su Cortina altri tralicci; anzi noi abbiamo proposto di togliere anche quelli esistenti e di interrare la linea completamente.
Grazie per l'attenzione
Stefano Ghezze