LARGO POSTE: IL PARCHEGGIO DELLA FOLLIA
    

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LARGO POSTE: IL PARCHEGGIO DELLA FOLLIA

Lettere al giornale

25/09/2016

Il dado è tratto, il danno è fatto.

Senza troppi problemi e senza nessun tentennamento, il nuovo presidente della Se.Am. Sandro D'Agostini ha reso noto che il controverso parcheggio in Largo Poste si farà e costerà la bellezza di 17 MILIONI di Euro.

Un'opera che rasenta la follia non solo per la cifra che verrà spesa dal Comune, e quindi con i soldi dei cittadini quando potrebbe essere impiegata in altri progetti molto più urgenti e indispensabili per una comunità di quasi 6 mila abitanti (che non sono pochi) e che si presta ad accogliere i Mondiali di sci del 2021, ma pure per un semplice fattore idrogeologico che presenta l'incognita di un torrente che scorre tranquillo nel sottosuolo dell'area coinvolta.

Per quanto riguarda il primo punto si potrebbe fare un semplice elenco di investimenti necessari per Cortina: riapertura della piscina, costruzione di un centro fitness, spa e riabilitazione per atleti professionisti e sportivi amatoriali, risanamento di alcuni impianti di risalita che possano portare alla nascita di veri comprensori che consentano di partire e tornare in centro senza muovere la macchina come avviene in Val Badia, riapertura della pista da bob abbandonato a una fine misera considerata la sua storia gloriosa e si può continuare a oltranza parlando ad esempio delle strade malmesse o dell'ospedale da preservare e potenziare.

In merito invece al secondo punto, sarebbe interessante capire perché ancora una volta, nonostante i numerosi precedenti nazionali, ci si ostini a considerare in modo superficiale e con una certa arroganza il fatto che alla natura non piace essere arginata dal cemento armato e che non basta eliminare un piano sotterraneo lasciandone solo due per salvare un parcheggio totalmente inutile, se non per quei privati che già hanno comprato i posti auto e giustamente andrebbero risarciti qualora si decidesse di abbandonare l'opera.

Tutto questo condito dal serio rischio di trovarsi non solo con bell'albergo fatiscente in pieno centro storico, ma soprattutto con un gran buco pieno di incognite che dovrebbe essere sistemato nel tempo record di 4 anni!

Per farsi un'idea più precisa di cosa significhi costruire un parcheggio, basta andare a vedere l'iter del cantiere in Piazza Roma, che doveva essere già ultimato, e che invece è parecchio indietro con le tempistiche, dopo aver cambiato più volte la ditta incaricata ad eseguire i lavori.

Sarebbe quindi interessante domandare al diretto interessato, ovvero al presidente di Se.Am., il motivo di tanta ostinazione nel voler eseguire per forza un'opera totalmente inutile, ma soprattutto quali interessi ci sono sotto.

Magari anche il commissario Carlo De Rogatis, che finora sta operando in modo positivo dopo anni di immobilità, potrebbe chiarirci il motivo per cui vengono spesi soldi pubblici in questa maniera insensata.
Resta il fatto che piuttosto di perseguire progetti scellerati della precedente amministrazione, sarebbe molto più virtuoso saper dire anche NO per una volta, a costo di perdere dei soldi già spesi.

Cordialmente,

Carlo Fracanzani